martedì 24 maggio 2016

[Book Cover] Elantris - Brandon Sanderson

Visto che gli ultimi articoli sono stati in tema Sanderson, continuiamo con uno sguardo alla sua prima opera: Elantris


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Edizione da collezione 10° anniversario

giovedì 19 maggio 2016

Cosmoverso: approfondimenti, teorie, speculazioni - Parte 2

Continuiamo a parlare del Cosmoverso, l'universo condiviso creato da Brandon Sanderson. La prima parte dell'articolo la potete trovare a questo link:
Cosmoverso: approfondimenti, teorie, speculazioni - Parte 1

Tutte le seguenti informazioni, invece, sono state prese dalla pagina facebook fanmade: Cosmoverso - Cosmere - Italian Fanpage


Attenzione, ci saranno spoiler dei vari libri!


SEL

DEVO AVER LETTO: Elantris

In principio, su Sel c'erano Aona e Skai, rispettivamente gli sliver (detentori) di Devozione e Dominio, due strati di Adonalsium.
Millenni prima dei fatti narrati in Elantris, Odio (Rayse) uccise Aona e Skai e scheggiò i loro strati: Devozione negli Aon presenti al centro dei Seon e (ma questa è una teoria ancora non confermate) Dominio negli Skaze, i Seon “cattivi” che hanno una certa influenza nella politica di Fjordell e sul Dakhor, il sistema magico attraverso il quale i monaci come Dilaf accedono al Dor.
Il Dor è:
"un potente bacino appena oltre i sensi normali. Il suo unico desiderio era fuggire". I libri spiegavano che "il Dor esisteva in un luogo che era pieno di pressione, perciò quell'energia cercava di spingersi attraverso qualunque sbocco possibile, muovendosi da un'area di alta concentrazione a una di concentrazione bassa."
“[...] il Dor poteva entrare nel mondo fisico solo tramite varchi di forma e dimensioni adeguate. Gli Elantriani potevano creare fenditure con i loro disegni, fornendo al Dor un mezzo per scappare, e quei disegni determinavano quale forma assumeva l'energia quando appariva.” - pag 424, Elantris

Mappa di Arleon, il mondo di Elantris
“Oltre i sensi normali”, cioè nel reame cognitivo. Questo spiegherebbe perché sarebbe pericoloso arrivare a Sel tramite Shadesmar (“Do not go to Shadesmar on this world (really, i'm not kidding)" Parola di Brandon): c'è questo enorme bacino di potere che spinge per uscire dal reame cognitivo e approdare nel mondo fisico.
Su Sel esistono quattro manifestazioni dell'investitura che attingono dalla fonte di energia chiamata Dor: l'AonDor, il Dakhor, il ChayShay e la Forgery. In Elantris abbiamo visto solo i primi tre (il ChayShay è il sistema magico che utilizza il barone Shuden quando chiude gli occhi e danza), la Forgery viene descritta in The Emperor's Soul (ancora inedito in Italia).
Concentriamoci sull'AonDor e sugli Elantriani.
Facciamo un piccolo riassunto delle cose che già sappiamo.
Elantris fu scoperta disabitata, così come la conosciamo, da Re Rhashm, il leader degli Aonic, un popolo che stava migrando da un luogo sconosciuto. Sfidando le superstizioni, Rhashm (poi ribattezzato Raoshem) decise di rendere Elantris la capitale del suo nuovo regno.
Decenni dopo, la Principessa Elashe fu la prima degli Aonic ad essere scelta e a trasformarsi in elantriana tramite lo Shaod, il processo che colpisce a caso le persone che abitano a Arelon e Teod (ricordate, più ci si allontana da Elantris e meno sono efficaci gli Aon).
Gli elantriani, oltre alla trasformazione fisica, acquisiscono l'abilità di fratturare l'aria con le dita e disegnare squarci dai quali il Dor trova la via per sfogare nel mondo fisico. Un'abilità che, di nuovo, è legata a doppio filo con la geografia di Arelon e che, dopo lo stravolgimento determinato dal Reod (il terremoto che aprì una gigantesca voragine a sud est di Elantris), smise di funzionare.
Nel post dedicato a Shadesmar avevo ipotizzato che la via per approdare a Sel fosse la Densità del Cielo Infranto, ma dopo aver letto Elantris e tutti i discorsi sulla pressione del Dor credo che la densità giusta sia quella delle Densità. Se i miei rudimenti di termodinamica non mi ingannano, la densità di un gas ideale è direttamente proporzionale alla sua pressione...

Mappa di Elantris (a sinistra) e Kae (destra)

QUALE PERSONAGGIO HA LA CONOSCENZA DEL COSMOVERSO PIÙ VASTA E PROFONDA?


DEVO AVER LETTO: Parole di luce

Alzi la mano chi non risponderebbe immediatamente Hoid. Avrei risposto allo stesso modo se non avessi cercato la mappa di Elendel su google immagini.
Cose che nell'edizione italiana del libro sono andate perse... ma arriviamoci piano piano, iniziando con lo sfogliare Parole di Luce.
La terza immagine presente nel libro, intitolata "Tatuaggi del ponte quattro", presenta una curiosa annotazione:

Ho dovuto trascorrere ore a osservare i pontieri per disegnare gli stupidi glifi che hanno sulla fronte, affinché tu potessi averli, amica mia. Sono piuttosto certo che fossero così
- Nazh

E chi potrà mai essere questo Nazh? Mah, boh, sarà un personaggio per qualche motivo interessato ai pontieri. Non credo sia poi così importante.
Ok, la pensavo così fino a quando non guardai l'immagine "Mappa delle terre gelide meridionali", dove c'è una nota che recita:

Shallan è approdata qui
- Nazh

Mmm la cosa si fa strana. Come fa questo Nazh a conoscere la posizione dell'approdo di Shallan dopo il naufragio?
Ma la questione si fa veramente inquietante solo dopo aver letto la nota dell'immagine "Bozzetti di Shallan": Motivo:

Non hai idea di cosa ho dovuto passare per recuperare questo dal fondo dell'oceano di Roshar.
Mi devi una giacca nuova
- Nazh
Hoid

Non solo questo Nazh dimostra di saperla lunga, ma sembra avere poteri decisamente interessanti: sicuramente è un Worldhopper, riesce a trasportarsi in fondo all'oceano e dall'approdo di Shallan alle Pianure Infrante in breve tempo...
Potrete riconoscere la sua scrittura in molte altre immagini di Parole di Luce, fino all'ultima, quella del Ketek del diario di Navani, dove ancora una volta mette la sua firma.
Inoltre, Nazh fa un'apparizione nel libro:
Pagina 405, Capitolo 31
[...]Notò Roccia che cacciava via un uomo allampanato con una veste da fervente.
<<Che è successo?>> Chiese Kaladin afferrando il mangiacorno mentre passava.
<<Quello>> disse Roccia. <<Continua a ciondolare qui con un quaderno da disegno. Vuole disegnare pontieri. Ah! Perché siamo famosi, vedi.>>
Kaladin si accigliò. Strano comportamento per un fervente... ma del resto tutti i ferventi erano strani, fino a un certo punto.
[...]
Ma chi è Nazh? Qual'è il suo scopo?
Beh, sappiate che è un personaggio che sa più cose del Cosmoverso di Hoid. Ma c'è qualcuno che ne sa addirittura di più.
"L'amica" di cui parla nel disegno dei tatuaggi. Il suo "datore di lavoro", Khriss.
Non arrovellatevi le cervella, Khriss è un personaggio di un'altra saga di Sanderson che verrà pubblicata nel 2015 sotto forma di graphic novel, White Sand.
Molto probabilmente, uno tra Nazh e Khriss è l'autore di ogni singolo Ars Arcanum che trovate in fondo a tutti i libri di Sanderson ambientati nel Cosmoverso. In quello di Parole di Luce, troviamo la conferma ad alcune teorie precedenti riguardo i poteri di Hoid e l'origine dell'umanità su Roshar. Nella descrizione dei Tessiluce si legge:
Per molti versi, questa è l'abilità più simile alla variante originale Yolish, cosa che mi entusiasma.
Yolish, ovvero di Yolen.


NALTHIS, VASHER, DEI RITORNATI E CINQUE ERUDITI

DEVO AVER LETTO: Il Conciliatore, Parole di Luce

Il Conciliatore - edizione UK
Iniziamo innanzitutto dalla storia di Nalthis prendendo spunto dal racconto di Hoid, dai Q&A di Brandon e piluccando informazioni qui e lì.
È una storia che si svolge in un lasso di tempo relativamente breve, almeno per gli standard a cui siamo abituati.
600 anni prima degli eventi raccontati ne Il Conciliatore, i Chedesh navigarono attraverso il Mare Interno e approdarono su una terra di colore, la terra abitata dalle tribù Phan Khal dove crescevano i fiori chiamati Lacrime di Edgli.
Uno dei Chedesh, Vo, morì in mare e divenne il primo Ritornato. Da uno degli ultimi paragrafi di Lievecanto possiamo immaginare come lo si diventa: dopo la morte si hanno delle visioni e, guardando il mondo dall'altro verso il basso immersi in un cielo pieno di colori, si ascolta una voce "calma e confortante" che offre l'opportunità di Ritornare.

SPECULAZIONE 1: il fatto che sia Lievecanto che Vo siano morti in mare ha indotto alcuni fan a elaborare la teoria secondo cui ci sia un legame tra il Mare Interno e Dono (o Donazione, la traduzione di Endowment, ovvero lo strato di Adonalsium presente su Nalthis). In prima istanza avrei escluso questa ipotesi, perché nel libro Siri dice di ricordare che anche a Idris c'erano stati dei Ritornati che però dopo una settimana erano morti (gli idrisiani ovviamente non donano soffi ai Ritornati).
Tuttavia durante un Q&A, Sanderson ha risposto a un fan: "RAFO", Read and Find Out, Leggi e scoprilo da te, che è una formula inventata da Robert Jordan per sviare le domande che troveranno una risposta nei libri successivi.
Immagino che a Idris ci siano specchi d'acqua (laghi o fiumi) e sappiamo che gli specchi d'acqua nel Reame Fisico del Cosmoverso corrispondono a terreno nel Reame Cognitivo.
Non sappiamo ancora se il Ritorno avviene in questo o nel Reame Spirituale, ma in ogni caso non possiamo escludere correlazioni.
Vo divenne il Primo Ritornato, afferrò le Cinque Visioni (alla base dell'Austrismo, la religione a cui è devota la famiglia reale) e morì dopo una settimana. Il suo equipaggio approdò sulla terra dei colori e lì fondò Hanald, eleggendo la moglie di Vo regina.

SPECULAZIONE 2: Come un Ritornato possa aver concepito un bambino vivo (diventerà il capostipite della famiglia reale e sarà il primo ad avere i capelli cangianti) sarà una delle questioni che troveranno risposta nel seguito de Il ConciliatoreNightblood. (parola di Brandon)
Circa 200 anni dopo, i Cinque Eruditi di Hanald (il cinque ritorna spesso...) iniziarono a studiare il BioCroma e i Comandi per Risvegliare.
Denth, Shashara (fratello e sorella), Arsteel, Yesteel (fratelli) e Vasher fecero scoperte sconvolgenti, tra le quali le due leggi fondamentali del BioCroma, Parallelismo e Comparabilità, e le quattro entità del risveglio BioCromatico. Due di esse divennero oggetto di conflitto interno ai Cinque Eruditi e, su larga scala, tra i popoli di Nalthis.

Vasher con Sanguinotte
SPECULAZIONE 3: Shashara e Vasher, moglie e marito, studiarono come Risvegliare un'oggetto e renderlo senziente. Impiegarono mille Soffi e un comando semplice di due parole, "Distruggi Malvagi", per fare qualcosa che era alla portata giusto di un Risvegliante alla Nona Elevazione, ovvero risvegliare una spada di acciaio. Sanguinotte.
Nemmeno loro comprendevano bene come c'erano riusciti e, soprattutto, cosa avevano fatto. Sappiamo come sono andate le cose dopo: Vasher uccise Shashara perché lei voleva rivelare al mondo quello che avevano scoperto.
Ma concentriamoci su Sanguinotte.
Brandon ha detto tre cose:
1) Funziona con ogni forma di investitura che conosciamo (infatti la ritroviamo in Parole di Luce);
2) È stata costruita tentando di imitare un modello;
3) Comprendendo la natura degli Spren si possono comprendere le connessioni tra Le Cronache della Folgoluce e Il Conciliatore.

Punto 2: Vasher e Shashara in qualche modo conoscono le Onorlame; probabilmente i Ritornati hanno anche l'abilità di Worldhopper (del resto Vasher è Zahel in Parole di Luce) e hanno conosciuto gli Araldi e le loro armi, tentando poi di ricrearle su Nalthis.

Di fatto Sanguinotte è una Onorlama (e infatti viene donata da Nalan a Szeth alla fine di Parole di Luce), o meglio un tipo speciale di Onorlama artificiale che funziona anche con altri tipi di investitura: è cosciente, parla (mentre di solito le Stratolame sono Spren morti) e si nutre dell'investitura di chi la impugna.
Cosa mi fa ulteriormente pensare che sia una Onorlama? Il fatto che Brandon abbia detto che Sanguinotte è "un ordine di grandezza più potente di una normale Stratolama".

Punto 3 (Similitudini): Il Risveglio ha qualche similitudine con il Flusso della Trasformazione dei Tessiluce. Shallan per far si che un oggetto si trasformi in qualcosa deve convincerlo a farlo, Jasnah per ricostruire in Shadesmar il corridoio del palazzo reale (nel prologo di Parole di Luce) deve prima figurarselo nella mente.
Per Risvegliare serve pensare bene a cosa deve fare un oggetto e dirgli il Comando giusto.
Siamo lì.
È come se Vasher e Shashara abbiano imbrigliato in una spada d'acciaio un'entità del reame cognitivo (e infatti Sanguinotte sembra parlare come uno Spren, senza riuscire a comprendere alcuni semplici concetti del reame fisico).
Altra connessione tra Nalthis e Roshar: i glifi.
Kabsal, il fervente che tenta di uccidere Jasnah, rivela a Shallan che furono gli Albacantori a donare al popolo i glifi. Uno di essi è Shash, che significa "pericoloso" (è il marchio a fuoco che porta in fronte Kaladin insieme a Sas Nahn che indica la schiavitù) ma è anche un numero attribuito all'araldo Shalash, la cui essenza è il sangue e che ha gli attributi divini della Creatività e della Sincerità.
Il Conciliatore, pagina 233: <<Quella è la lettera 'Shash'>>
Riassumiamo: Shashara, Shash, Sangue (Sanguinotte?), Creatività (Shashara è decisamente una personalità creativa), Shalash (araldo della creatività e della sincerità, matrona dell'ordine dei Tessiluce).
Ora, entriamo nel campo della speculazione più becera: ricordate che Jasnah viene pugnalata a morte per poi Altrovocarsi alla fine di Parole di Luce sana come un pesce? Diciamo dunque che nel Reame Cognitivo si può guarire dalle ferite subite nel Reame Fisico.
Non sappiamo com'è morta Shashara, ma sappiamo che Sanguinotte, un'entità che sembra avere un forte legame con il Reame Cognitivo, si rifiuta di ritenerla morta.
Se Lei e Vasher sono Worldhopper, io non escluderei legami tra Shalash e Shashara, o più in generale tra gli Araldi e i Ritornati.
Di sicuro, Nalthis e Roshar condividono alfabeti molto simili, pensate anche a Kalad ---> Kaladin.
L'altra entità del Risveglio BioCromatico sono i Senzavita, che come ben sa chiunque ha letto Il Concliatore divenne una delle ragioni dello scoppio della Pluriguerra.
Come tutto il resto, è storia nota: Vasher prima crea il suo esercito di senzavita, i Fantasmi di Kalad, per scacciare la famiglia reale da Hallandren, poi si pente e crea i D'Denir di pietra e ossa per fermarli, diventa Donapace e fonda i Toni Iridescenti, un sistema religioso "burocratico e lento" dedito all'immobilismo (e che per questo dovrebbe garantire la pace tra i Regni) con lo scopo di conservare il tesoro corrispondente a 50000 soffi.
Shallan

SPECULAZIONE 4: Hoid afferma di aver imparato quel metodo di narrazione (con la sabbia) "Moltissimi anni fa, da un uomo che non sapeva chi era. In un luogo remoto dove due terre si incontrano e gli Dei sono morti."
Inutile scervellarsi troppo, si tratta di Yolen e la storia alla quale fa riferimento è stata raccontata da Sanderson in The Liar of Partinel, il primo libro di Dragonsteel, saga che esiste (non pubblicata) nella libreria di Brandon ma che verrà completamente riscritta dopo la conclusione di Stormlight Archive.

SPECULAZIONE 5: Lo shardholder di Donazione non è Austre come verrebbe da pensare, bensì una donna, Edgli. Le Lacrime di Edgli crescono solo ad Hallandren, territorio che si affaccia sul Mare Interno, un po' come le pepite di Atium crescevano nelle Fosse di Hatsin da infiltrazioni della Shardpool (simile al Pozzo dell'Ascensione), il che confermerebbe la teoria che il Mare Interno sia in realtà la Shardpool di Donazione.
Edgli dona a ogni essere vivente il Soffio, che è uno Splinter (scheggia, frammento) di Donazione.
Sappiamo ancora pochissimo del meccanismo attraverso il quale uno strato si scompone negli Splinter: sappiamo che Rayse ha ucciso Aona, Skai e Tanavast e ha frammentato i loro rispettivi strati affinché nessuno potesse più diventare né uno Sliver né tanto meno uno Shardholder di Devozione, Dominio e Onore. Ma sappiamo anche che esistono Splinter di strati che ancora appartengono a dententori vivi, vedi Coltivazione e Donazione (Edgli).
NB: le pepite di Lerasium e Atium non sono Splinter.
Comunque sia, quando una persona muore in determinate circostanze, Edgli gli offre (è sua la voce che sente Lievecanto dopo la sua morte) la possibilità di Ritornare con un unico Soffio Divino che porta il Ritornato direttamente alla Quinta Elevazione, con un malus però: ogni sette giorni deve consumare un soffio per mantenersi in vita. Se non ha un soffio supplementare, consuma il soffio divino e muore.

SPECULAZIONE 6: Ancora Sanguinotte.
Il fodero è fatto d'argento e, in qualche modo, inibisce il potere di Sanguinotte. Nel post dedicato a Shadows for Silence in the Forests of Hell ipotizzai che l'argento potesse impedire in qualche maniera manifestazioni dell'investitura nel Reame Fisico

SPECULAZIONE 7: Perché Vasher si trova su Roshar?
Per vari motivi ancora, alcuni ancora non rivelati. Ha perso Sanguinotte e, sentendosi responsabile della sua creazione, vuole recuperarla. Inoltre, parola di Brandon, su Roshar perché qui c'è qualcosa che gli serve e che è difficile da trovare su Nalthis. Vai a sapere di che si tratta.


SILENCE, THRENODY E...


DEVO AVER LETTO: Shadows for Silence in the Forests of Hell

Attenzione alle Ombre...
Siccome non tutti avranno letto il racconto in questione, faccio innanzitutto una piccola introduzione senza spoiler.
Shadows for Silence è una storia ambientata su Threnody, un pianeta periferico del Cosmoverso che fa parte del sistema solare di Scandrial (Mistborn).
Su Threnody non c'è nessuno Strato di Adonalsium e per questo la magia è più "qualcosa con cui interagire invece che da sfruttare" (parola di Brandon), ovvero non ci sono personaggi che padroneggiano "arti magiche" simili all'Allomanzia o ai Flussi.
La storia inizia nella locanda di Silence, che è l'unico posto sicuro nelle foreste dell'Inferno, infestate dalle Ombre.
Le Ombre sono entità incorporee simili ai fantasmi; siccome molte di loro in passato erano uomini, la maggior parte delle Ombre ha una sagoma umana. Di giorno è impossibile distinguerle, di notte invece emanano un leggero bagliore. Basta un tocco di un'Ombra per far avvizzire l'arto fino a richiedere l'amputazione, ma generalmente queste non attaccano l'uomo a meno che non si violino le tre Semplici Regole:
"Non accendere fuochi, non versare il sangue altrui, non correre nottetempo."
Non vi dico altro, soltanto che è un'appassionante storia di un cacciatore di taglie e che si legge con piacere tutta d'un fiato.
SPOILER
Piccolo excursus sui tre aspetti di ogni potere del Cosmoverso:
Fisico, è la manifestazione del potere nel mondo dei personaggi principali;
Spirituale, è l'energia invisibile che permea tutto il mondo;
Cognitivo, è il reame delle entità che controllano quell'energia (Es. gli Spren).
Le Ombre, le nebbie di Mistborn, il fantasma di Leras, i Seon di Elantris, il fantasma di Kelsier, gli Spren (probabilmente) sono - parola di Brandon - la stessa cosa. Ovvero manifestazioni nel mondo fisico delle entità del reame cognitivo.
Esse interagiscono con il mondo fisico in maniera diversa e questo dipende dall'Investitura (che si può approssimare a una sorta di "unità di misura" del potere magico, anche se non è proprio corretto) del rispettivo pianeta.
Come interagiscono le Ombre con il mondo fisico di Threnody?
Quando un uomo viola due delle tre leggi, le Ombre diventano nere come la pece ed è possibile distinguerle solo dagli occhi verdi: questo avviene quando si fanno movimenti bruschi (non solo correre, basta anche una colluttazione o addirittura gesticolare) o quando si accende un fuoco. Queste due azioni attirano le Ombre, ma ciò che le fa realmente infuriare è versare il sangue altrui: in tal caso gli occhi si fanno rossi e attaccano innanzitutto chi ha ferito una terza persona e poi, in preda a un irrefrenabile sete di sangue, tutti quelli che si trovano nelle vicinanze.
C'è un modo per contrastare le ombre?
Si possono tenere lontane o ferire con oggetti d'argento e le ferite che provocano si possono curare con polvere dello stesso metallo. E questa cosa dovrebbe farvi scattare una molla.
Threnody fa parte dello stesso sistema solare di Scandrial - dai pianeti si possono osservare le stesse formazioni di stelle, parola di Brandon - dove si trovano i Mistborn e ben tre manifestazioni dell'Investitura: Allomanzia, Emalurgia e Feruchemia, che hanno qualcosa in comune: un metallo inutile, l'argento.
Cito testualmente L'ultimo Impero:
"Argento. Un metallo inutile, che non poteva essere bruciato. [...] era uno dei metalli che non fornivano alcun potere allomantico."
L'argento dunque sembra impedire manifestazioni nel mondo fisico dell'Investitura.
E non è l'unico elemento in comune: in Shadows for Silence viene citato il Dio Ignoto o Dio Al di Là (God Beyond) che viene citato da Wayne nel capitolo 10 de La Legge delle Lande.
Il terzo episodio della nuova trilogia di Mistborn ha un titolo provvisiorio, The Lost Metal. Che si tratti proprio dell'argento?
P.S. Dimenticavo, Nazh viene da Threnody.

Mappa del Cosmoverso - fanmade

martedì 17 maggio 2016

Cosmoverso: approfondimenti, teorie, speculazioni - Parte 1

Spero che ormai tutti sappiate cosa sia il Cosmoverso (o Cosmere), l'universo condiviso creato da Brandon Sanderson.
Per i pochi che si sono persi qualcosa, potete cominciare con il leggere la scheda dell'autore.
Oltre a quella, ci sono altri due articoli che consiglio di leggere (attenzione che contengono spoiler!!!). Il primo lo trovate QUI e parla del Cosmoverso in generale, mentre il secondo (QUI) parla dei Worldhoppers.

Tutte le seguenti informazioni, invece, sono state prese dalla pagina facebook fanmade: Cosmoverso - Cosmere - Italian Fanpage

Attenzione, ci saranno spoiler dei vari libri!

Quel mattacchione di Brandon Sanderson

HOID

DEVO AVER LETTO: Parole di Luce, Il Campione delle Ere

Non sappiamo chi è Hoid, ma visti i diversi indizi sparsi nei libri di Sanderson, possiamo speculare su cosa può fare.
Innanzitutto, appare evidente che sia un Worldhopper, ovvero può spostarsi tra i vari mondi del Cosmoverso e, ovviamente, è grazie a questa abilità che il nostro è apparso in quasi tutti i libri che amiamo.
Ne L'ultimo Impero, Hoid è l'informatore che incontra Kelsier a Luthadel; ne Il Campione delle Ere invece si trova a Fadrex City sempre nelle vesti di informatore, ma Vin all'ultimo secondo decide istintivamente di non incontrarlo.
E nel secondo volume della saga di Mistborn? Dov'è?
Hoid
Ne Il Pozzo dell'Ascensione Hoid non viene nominato, ma appare in un brevissimo frangente sotto mentite spoglie, diverse da quelle dell'informatore.
Brandon dice di aver lasciato un piccolo indizio: in una frase, un personaggio principale nota qualcosa che non va nel suo travestimento, ma non gli presta molta attenzione.

CAP 56, pag 774
Mentre Elend parla con il più anziano dei profughi Terrisiani, nota che nonostante l'età avanzata egli:
"Non pareva particolarmente fragile."

Hoid infatti, passa quasi tutto il libro a Terris, ubicazione storica del Pozzo dell'Ascensione, proprio alla ricerca di quest'ultimo. Quando gli Inquisitori attaccano i terrisiani, ne salva alcuni e si mette in viaggio verso Luthadel.
Quando incontra Elend sulla strada, apprende che Vin è tornata indietro perché dice di aver trovato la vera ubicazione del Pozzo.
Quindi si trasporta al Pozzo dell'Ascensione e... ruba una perlina di Lerasium, il metallo che rende allomanti!
La scena di Vin e Elend al Pozzo è stata pesantemente revisionata dall'editor del libro: nella versione preliminare Vin nota sul pavimento del pozzo una serie di orme di stivale nei pressi dei cocci del recipiente che conteneva il Lerasium.
Quindi, Hoid è anche un allomante.
Ma ne siamo proprio sicuri?
Riaprite l'enorme tomo di Parole di Luce.

CAP 45, pag 581
Shallan osserva un messaggero alto, snello, con gli occhi azzurri, con capelli neri e abiti dello stesso colore conferire con suo padre.
"Shallan tornò a voltarsi verso il nuovo arrivato.
Notò che l'uomo, con un movimento discreto, faceva scivolare qualcosa fuori dalla tasca della giacca e lo muoveva verso le bevande. Shallan si sentì turbata. Alzo una mano. Veleno...
Il nuovo arrivato versò senza farsi vedere il contenuto del borsello nella propria coppa, poi se la portò alle labbra, ingerendo la polvere. Cos'era?"

Si, ne siamo praticamente sicuri, Hoid è anche un allomante.
Non solo, è anche un Feruchemista, come specificato da Brandon in un Q&A. Abilità che, in un modo che verrà chiarito nei prossimi libri, gli consente di essere sempre al posto giusto quando accadono eventi di una certa importanza.
Un'altra sua abilità, simile al flusso dell'Illuminazione di Shallan, proviene dal sistema magico del pianeta Yolen, che ancora non abbiamo visto.


STRATI (DIVINITA') E ANCORA... HOID!

DEVO AVER LETTO: Parole di Luce, Il Campione delle ere

L'ultimo volume della prima trilogia di Mistborn ci fornisce alcune importanti informazioni sugli Strati di Adonalsium e sui loro detentori.
L'essenza di uno Strato (che è diversa da uno Splinter come gli Spren) può esistere, scomposto nel mondo fisico, in tre stati: quello solido (l'atium e la pepita che ingerisce Elend), quello liquido (la sostanza che riempie il Pozzo dell'Ascensione) e quello gassoso (il fumo nero intrappolato nell'anticamera del Pozzo e le nebbie). Quando un detentore muore, il suo corpo giace inerme al suolo e il potere diventa "vacante". Ma può essere raccolto da una persona che il detentore precedente ha "selezionato". Nel nostro caso Vin.
Preservazione, che aveva conservato solo un briciolo di mente nelle nebbie dopo essersi scomposto nel Lerasium e nelle nebbie - sacrificò gran parte delle sue facoltà mentali per costruire la prigione di Rovina - la scelse in tenera età, stando alle parole di Sazed nell'epigrafe dell'epilogo de Il Campione delle Ere.
I detentori di Rovina e Preservazione erano rispettivamente Ati e Leras: il primo aveva i capelli rossi, l'altro era un uomo di bassa statura con i capelli corvini e il naso adunco. Ati viene citato nella lettera di Arguzia di Parole di Luce:
<<Ati era un uomo unico e generoso, e hai visto cosa ne è stato.>>
Uno Strato, dunque, corrompe nel bene o nel male la persona che lo detiene, cambiandola. Nel caso di Rayse, Odio ne ha esasperato il carattere spregevole e pericoloso.
Da dove provengono Ati e Leras?
Secondo le parole di Brandon, non erano nativi di Scandrial - come Rayse e Tanavast non sono nativi di Roshar -.
La mia ipotesi è che la Frantumazione di Adonalsium sia avvenuta su Yolen, che è il primo pianeta dove è apparsa la vita ed è la patria natia di Hoid - che sappiamo era presente durante la Frantumazione -.
Ma come si muovono nel Cosmoverso i detentori degli Strati?
Negli Stratomondi del Cosmoverso le cose esistono in tre reami: quello spirituale, quello fisico e quello cognitivo. Quest'ultimo (che conosciamo anche come Shadesmar) collega tutti gli Stratomondi.

Sempre Hoid
... HOID
Come sono arrivati i detentori degli Strati su Roshar?
Nell'interludio di Ishikk (pag 187 de La Via dei Re), il pescatore afferma che "il Purolago aveva una vita propria.", teniamolo a mente.
I tizi del Diciassettesimo Strato stanno cercando Hoid e hanno fornito la seguente descrizione: "con capelli bianchi, lingua scaltra e volto da freccia."
Facciamo un salto di un libro.
Pagina 597 di Parole di Luce. Roccia, al tavolo di una taverna in compagnia di Kaladin, Sigzil e gli altri, sta parlando degli Unkalaki e dei Picchi dei Mangiacorno. Ecco cosa dice:
<<Ah, ma queste non sono sorgenti>> disse Roccia, agitando un dito verso Sigzil. <<Questa è una parola dei pianeggianti. Gli oceani dei Mangiacorno sono acque di vita.>> [...]
<<Non è solo acqua>> disse Roccia. <<È acqua di vita. È connessione con gli dei. Se gli Unkalaki ci nuotano, a volte vedono il posto degli dei.>> [...]
<<In cima c'è acqua. Sotto no. C'è qualcos'altro. Acqua della vita. Il posto degli dei. Questa cosa è vera. Io stesso ho incontrato un Dio.>>
Ah si? E che Dio ha incontrato Roccia?
<<Lunu'Anaki>> disse Roccia. <<è Dio dei viaggi e dei dispetti. Dio molto potente. Venne dalle profondità dell'oceano del picco, dai reami degli dei.>> [...]
<<Forse Alethi, anche se la sua pelle era più chiara. Faccia molto angolosa. Attraente, forse. Con capelli bianchi.>>
Ah... faccia angolosa e capelli bianchi... e la lingua scaltra?
<<Si, non grigi come un vecchio, ma bianchi... Eppure lui giovane uomo. Parlò con me a riva. Ah! Si prese gioco della mia barba. Chiese che anno era, secondo il calendario dei Mangiacorno.
Pensava che il mio nome fosse buffo. Dio potentissimo.>>
Volete un'ulteriore conferma? Vediamo come reagisce Sigzil, che è un Cantamondo apprendista di Hoid, quando sente parlare di capelli bianchi.
Sigzil alzò bruscamente lo sguardo. <<Capelli bianchi?>> [...]
Sigzil pareva turbato e aveva toccato solo metà della sua birra.
Ma quindi Hoid è un detentore di uno strato?
No.
Brandon lo ha detto più volte. Ma è un Worldhopper, cioè può spostarsi nei vari mondi, e forse può farlo proprio attraverso il reame cognitivo dove, come sicuramente ricorderete, gli specchi d'acqua dei nostri mondi diventano distese di terra.


SHADESMAR


DEVO AVER LETTO: Parole di Luce

"Si ritrovò in un luogo con un cielo nero e uno strano, piccolo sole sospeso all'orizzonte, troppo lontano.
[...] Colpì qualcosa. Uno sconfinato mare scuro, solo che non era bagnato. Era fatto di quelle perline, un oceano di minuscole sfere di vetro." - La via dei Re, Capitolo 45

"Ragazza idiota! - ripetè Jasnah - Tu non hai idea di quanto sia stato pericoloso. Visitare Shadesmar solo con un'unica sfera fioca? Idiota" - La via dei Re, Capitolo 70

"L'intero edificio andò in pezzi, migliaia e migliaia di piccole sfere di ghiaccio, come perline. Jasnah urlò mentre cadeva all'indietro attraverso un cielo scuro. [...]
Ogni perlina che toccava le dava una vaga sensazione di qualcosa. Una porta. Un tavolo. Una scarpa. [...]
Il luogo delle perline scomparse e Jasnah si ritrovò di nuovo nel corridoio del palazzo. Quello vero, di pietra vera, anche se era diventato buio: La Folgoluce nelle lampade alle pareti si era spenta." - Parole di Luce, Prologo

Shadesmar, il mare al centro circondato da terra

Shadesmar è il nome attribuito dagli abitanti di Roshar al mondo degli Spren, il Reame Cognitivo. Ovvero il reame di quelle entità che controllano l'energia che permea il mondo.
Tale luogo è una rappresentazione della realtà e nasce quando su un pianeta c'è abbastanza vita senziente.
Osservando la mappa di Roshar e quella di Shadesmar, si capisce che nel Reame Cognitivo gli specchi d'acqua del reame fisico corrispondono alla terra, mentre invece le terre emerse del mondo corrispondono al mare di perline.
Shallan e Jasnah riescono entrambe a visitarlo senza trasferirsi fisicamente, ma solo mentalmente (quando animutano qualcosa il corpo resta nel reame fisico) perché sono vincolaflussi del flusso di Trasformazione. Parlando con le perline, che rappresentano gli oggetti del mondo fisico, possono convincerle, usando più o meno investitura (Folgoluce) a cambiare - Shallan animuta un calice in sangue la prima volta che visita Shadesmar - o a trasformarsi nello stesso reame cognitivo in una rappresentazione dell'oggetto: Jasnah infatti, nel prologo di Parole di Luce, fa sorgere una rappresentazione del corridoio toccando la perlina del palazzo.
Ma Jasnah, in quanto Altrovocante, può vincolare il flusso della Traslazione, ovvero quello del movimento e della transizione reamica. Quando infatti viene colpita a morte nei primi frangenti di Parole di Luce, si cura tramite la Trasformazione e si trasporta in Shadesmar, per poi riapparire (altrovocarsi) nel finale nel luogo dove la sta aspettando Hoid.

Roshar, terra al centro, circondata dal mare

Ma Shadesmar è solo un luogo del Reame Cognitivo (un po' come San Diego è una città degli Stati Uniti, dice Brandon), che quindi è un piano dell'esistenza che collega tutti i mondi del Cosmoverso. Cercavamo una soluzione al Worldhopping di Hoid e degli altri personaggi che appaiono in più libri di Sanderson?
Beh, l'abbiamo trovata.
Vi ricordo che Hoid viene da Yolen e che, stando all'ultima pagina dell'Ars Arcanum di Parole di Luce, i Flussi sono abilità simili "alla variante Yolish" (in particolare sembra che Hoid abbia poteri simili a quelli dei Tessiluce e degli Altrovocanti).
Parola di Brandon, muovendosi da Shadesmar verso la Distesa dei Vapori (in basso a destra, Expanse of the Vapors) si arriva al sistema solare di Scandrial (Mistborn) e Threnody (Shadows for Silence), che infatti sono pianeti sui quali gas e vapori - le nebbie e le Ombre delle Foreste dell'Inferno - hanno una certa importanza.
Esiste un metallo per muoversi nel Reame Cognitivo?
Brandon ha detto che sarà l'argomento di uno dei prossimi libri di Mistborn, e qualcosa mi dice che c'entri l'argento...
Sempre secondo la parola di Brandon, muovendosi verso la Distesa della Densità si giunge a un pianeta visto in un libro pubblicato prima del 2011. Escludendo Scandrial restano Sel, il mondo di Elantris, e Nalthis, il mondo de Il Conciliatore.
Immaginando che i nomi delle Distese dipendano dalle caratteristiche dei mondi (vedi Vapori ---> Nebbie e Ombre) la mia teoria è che quella del Cielo Infranto riguardi Sel - gli Aon sono segni fatti nell'aria, in un certo senso la "rompono" - e che quindi la Distesa della Densità sia la via per Nalthis.
Ma mi riservo di ritornare sull'argomento dopo aver letto le opere in questione.
Qualche suggerimento di Brandon sparso:
La quarta Densità, il cui nome è coperto dal titolo della mappa (in basso a sinistra) è delle Vibrazioni.
Durante gli eventi di promozione dei propri libri, Sanderson firma i volumi dei lettori lasciando qui e lì suggerimenti sul Cosmoverso. Su una copia di Elantris scrisse: "Do not go to Shadesmar on this world (really, i'm not kidding)"
Perché è pericoloso muoversi nel Reame Cognitivo di Sel?
Innanzitutto, manca uno Strato. Dalla Lettera di Hoid abbiamo appreso che Aona e Skai sono stati uccisi e i loro Strati sono stati Scheggiati. Un potere senza alcuna briglia, quindi molto pericoloso (parola di Brandon).
Su Roshar le cose sono diverse, perché ci sono molti Spren (che sono frammenti di Onore) che fungono da "valvola di sfogo" di questo potere. Su Sel invece, non ci sono abbastanza Seon da svolgere questa funzione.
Questo ha impedito agli abitanti del pianeta di sfruttare il Worldhopping e spostarsi nel Cosmoverso. Tuttavia sappiamo che l'Elantriano Galladon è uno dei membri del 17° Strato e che appare nel primo libro delle Cronache della Folgoluce nell'interludio di Ishikk. Gli eventi di Elantris infatti si svolgono secoli prima di quelli de La via dei Re (e di La legge delle Lande), nel frattempo gli elantriani sono riusciti a muoversi nel Reame Cognitivo e hanno raggiunto una certa consapevolezza di come funziona il Cosmoverso.

Mappa del Cosmoverso creata da un fan


martedì 10 maggio 2016

[Recensione] La Leggenda del Vento - Stephen King




Titolo: La Leggenda del Vento
Autore: Stephen King
Editore: Sperling & Kupfer
N° Pagine: 382
ISBN-10: 8868362686
Genere: Fanta/thriller/horror/western













Nel mezzo del cammin verso la Torre Oscura, Roland con il suo ka-tet si trovaron costretti a rifugiarsi in un paese abbandonato per sfuggire allo Starkblast, una tempesta tanto violenta quanto mortale. Quale occasione migliore per farsi raccontare una storia dal vecchio Roland?
Così l’Ultimo Cavaliere racconta un’ avventura, una delle prime missioni affidategli dal padre dopo essere stato investito pistolero.
Il giovane Roland viene inviato ad indagare su una serie di omicidi causati da uno skin-man, un uomo capace di trasformarsi in animale, proprio come un licantropo. Indagando, il nostro giovane pistolero trova un bambino, che è testimone della metamorfosi della creatura anche se, nascosto com’era, il piccolo vede solo i piedi dell’assassino.
Per proteggere il bambino, Roland decide di chiudersi con lui in una cella della prigione, in attesa di far scorrere i sospetti davanti ai giovani occhi del testimone. Ma come fare per far addormentare lo spaventato testimone? Ovviamente con un racconto, un racconto chiamato La Leggenda Del Vento.
Parte così una storia dentro una storia: la Leggenda del Vento narra di un ragazzo, il giovane Tim, che si imbarca in un’avventura per scoprire la verità dietro la morte del padre boscaiolo. Questa avventura lo porterà ad affrontare una terribile foresta, piena di pericoli e luoghi strani, ma con grande coraggio e grazie anche ad aiuti inaspettati, Tim arriverà al scoprire l’oscura verità e a tornare al suo villaggio.
Anche il testimone di Roland, proprio come ha fatto Tim, deve prendere il coraggio a due mani e smascherare lo skin-man per consegnalo alla giustizia dei pistoleri.
Ora diciamo grazie-sai a Roland che ci ha raccontato due storie, ma oltre non può indugiare, la strada verso la Torre è ancora lunga.



E’ sempre bello incontrare dei vecchi amici che non si vedevano da tempo. Questa è la sensazione che si prova durante le prime pagine di questo ottavo volume della Torre Nera, che ora a lettura conclusa considero uno spin-off vero e proprio.
Niente da dire sulla narrazione, King da sempre il meglio di se quando racconta della Torre, diversamente qualcosa da dire sulla trama c’è. Non che sia brutta, ma mi aspettavo altro. Spacciandolo come “un romanzo della Torre Nera” mi aspettavo di leggere nuove avventure di Roland, non un flashback e una storia (che occupa la maggior parte delle pagine) totalmente staccata dal viaggio del pistolero, quasi che fosse come uno dei tanti libri-vettore di King. Questo però è l’unico punto negativo, il libro in se è molto bello, per nulla appesantito dalle solite interminabili descrizioni di King, anzi, ci da sempre quella sensazione di “quasi magia” che permea il Medio-Mondo, sempre in bilico tra qualcosa che conosciamo e qualcosa di sconosciuto.
Insomma, a parte la delusione iniziale, l’ultima opera del Re merita al pari degli altri volumi della serie, imperdibile per tutti i Fedeli Lettori!




mercoledì 4 maggio 2016

Mark Lawrance e il Principe delle Spine



Mark Lawrence (1 Gennaio 1968) è uno scrittore di nazionalità angloamericana, conosciuto soprattutto per la trilogia dei Fulmini (The Broken Empire). Nel 2014 ha vinto il David Gemmell legend Award con il libro L'Imperatore dei Fulmini.


Mark Lawrence
È nato il 1° gennaio 1968 negli Stati Uniti, ma mentre era piccolo i genitori si trasferirono nel Regno Unito.
È spostato e ha quattro figli, uno dei quali disabile. Attualmente lavora come scrittore a tempo pieno, mentre prima era un ricercatore nel campo dell' intelligenza artificiale per il quale ha ottenuto autorizzazioni di livello segreto sia con il governo americano che inglese.

Il primo libro di Lawrence, Il Principe dei Fulmini, fu pubblicato nel 2011 e fu finalista ai Goodreads Choice Award nella categoria "miglior fantasy del 2011", finalista per il David Gemmell Morningstar Award nel 2012 e "Best Fantasy Releases of 2011" di Barnes & Noble.
Similmente, il secondo libro, Il Re dei Fulmini, fu finalista ai Goodreads Choice Award nella categoria "miglior fantasy del 2012" e finalista ai David Gemmell Legend Award nel 2013.
L'ultimo libro della trilogia, L'Imperatore dei Fulmini, vinse il David Gemmell Legend Award nel 2014.

I suoi lavori sono tradotti in 20 lingue. In Italia, al momento, è stata pubblicata solo la Trilogia dei Fulmini (con una pessima traduzione, il titolo corretto sarebbe Trilogia delle Spine).
A fine articolo sono presenti i link alle recensioni.

Nel 2015 la Harper Voyager ha commissionato all'autore una trilogia epic fantasy chiamata The Red Sister Trilogy. Per la prima volta la protagonista sarà una donna, di nome Nona. Una ragazza con un passato misterioso e un futuro pericoloso. Non sarà ambientata nel mondo dell'Impero Diviso (Broken Empire).




OPERE


La Trilogia dei Fulmini (The Broken Empire Trilogy)
  • Il Principe dei Fulmini (Prince of Thorns (August 2, 2011))
  • Il Re dei Fulmini (King of Thorns (August 7, 2012))
  • L'Imperatore dei Fulmini (Emperor of Thorns (August 6, 2013))

Una storia di sangue e tradimenti, di magia e di amicizia. A otto anni ha visto uccidere la madre e il fratello. A tredici guidava una banda di fuorilegge assetati di sangue. Ora che ne ha quindici è intenzionato a diventare re…In un mondo da incubo, in cui la violenza è all’ordine del giorno e l’unica legge possibile è quella del più forte, il principe Honorius Jorg Ancrath ha coltivato la propria ira e meditato vendetta, fuggendo dal palazzo reale e diventando il capo di una spietata banda di fuorilegge. Nella sua vita non c’è più spazio per la paura: quando non si ha niente da perdere, la morte non è altro che la fine del gioco. Dopo anni di incursioni e razzie nei villaggi del regno, per Jorg è finalmente giunto il momento di tornare al castello di suo padre e riprendere possesso di ciò che gli spetta di diritto. Ma ora che è un ragazzo senza passato, ritagliarsi un futuro può rivelarsi più difficile e doloroso del previsto. Per chiudere una volta per tutte i conti con gli orrori della sua infanzia, il principe dei fulmini dovrà sconfiggere una schiera di oscuri nemici i cui poteri superano ogni immaginazione…Un grande successo internazionale. Tradotto in otto paesiMark Lawrencericercatore scientifico, si occupa principalmente di intelligenza artificiale. Vive in Inghilterra. Il principe dei fulmini, che inaugura una trilogia, è il suo primo romanzo.

Honorius Jorg Ancrath ce l 'ha fatta, è finalmente diventato principe. Ma una smisurata ambizione e un' insaziabile sete di vendetta lo spingono a desiderare sempre di più. Vuole diventare re. Poco importa se dovrà passare sopra i cadaveri che seminerà lungo il suo cammino e tingere di sangue la terra del regno. La morte ingiusta e tremenda di sua madre e di suo fratello, nonché quella di tanti dei suoi sodali, l 'ha convinto a perseguire il suo scopo contro tutto e tutti, a qualunque costo. E ora Jorg dovrà affrontare un 'armata forte e determinata, guidata da un condottiero amato dal popolo. Ogni uomo, donna, bambino della contea prega per l' anima e la salvezza di quest 'eroe, nella speranza che riunisca i regni in guerra e riporti la pace. Per diventare un capo incontrastato però, Jorg non potrà certo combattere secondo le regole. D 'altronde, seguirle non ha mai fatto parte dei suoi piani… 

A vent’anni Jorg Ancrath regna già su sette nazioni. Ma ancora non ha raggiunto il suo vero obiettivo – vendicarsi di suo padre – e i demoni del suo passato tornano sempre di più a tormentarlo. Nonostante il suo cammino sia tortuoso, Jorg ha intenzione di fare il prossimo passo della sua scalata: diventare imperatore. Non è una guerra che si vince sui campi di battaglia, bensì grazie al voto degli altri principi. Nessuno mai nella storia ha ottenuto la maggioranza, ed è per questo che nessuno guida l’Impero Disgregato da molto tempo. Jorg vuole cambiare le cose. E ora che ha scoperto la tecnologia perduta della terra, non esiterà a usarla per perseguire i suoi scopi. 

In un mondo da incubo dove la violenza è all’ordine del giorno e l’unica legge possibile è quella del più forte, il principe Honorius Jorg Ancrath ha coltivato l’ira e meditato vendetta, fuggendo dal palazzo reale e mettendosi a capo di una spietata banda di fuorilegge. Dopo anni di incursioni e razzie nei villaggi del regno, per Jorg è finalmente giunto il momento di diventare re. Ma dovrà chiudere una volta per tutte i conti con gli orrori della sua infanzia, e sconfiggere una schiera di oscuri nemici i cui poteri superano ogni immaginazione… Riuscirà a governare in un mondo dominato da oscuri incantesimi e dilaniato dalle lotte intestine, a cominciare da quella con il proprio padre?


Nel 2015 è stata pubblicata una raccolta di 10 racconti riguardanti Jorg, protagonista della Trilogia dei Fulmini, e i suoi fratelli di strada. Al momento l'opera è inedita in Italia.



The Red Queen's War
  • Prince of Fools (June 3, 2014)
  • The Liar's Key (June 2015)
  • The Wheel of Osheim (previsto per il 2 giugno 2016)





The Red Sister Trilogy


  • The Red Sister (titolo provvisorio, nessuna data di rilascio)



Racconti e lavori standalone
  • Dark Tide (2012) presente in Fading Light Anthology
  • Quick (2013) presente in Triumph Over Tragedy Anthology
  • Select Mode (2013) presente in Unfettered
  • Bad Seed (2014) presente in Grimdark Magazine #1
  • During the Dance (2014) un racconto standalone disponibile sul sito ufficiale dell'autore
  • A Rescue (2015) presente in Legends II: Stories in Honour of David Gemmell
  • Christmas Tale - un racconto standalone disponibile sul sito ufficiale dell'autore
  • Locked In - un racconto standalone disponibile sul sito ufficiale dell'autore
  • Gunlaw (2015) un racconto standalone rilasciato a puntate su Wattpad
Jorg nel cespuglio di rovi

INTERVISTA DI UNA BAMBINA DI 7 ANNI A MARK LAWRENCE

1) Ti piace scrivere e disegnare?
Mi piace scrivere, sì. Il piacere della scrittura è una parte importante del mestiere di scrittore, e molte persone sembrano dimenticarlo. Il voler essere un autore non è sufficiente.

Jorg e la negromante
2) Hai dei personaggi preferiti?
Ne ho molti. Scegliere è difficile. Tyrion Lannister da Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, Paddington Bear e Cugel da La Terra Morente di Jack Vance... molti altri.

3) Ti piace essere uno scrittore? Come ci si sente? È difficile o divertente?
Si, mi piace. Mi piace andare a caccia di storie attraverso le pagine. Non lo trovo difficile. È un lavoro piuttosto pigro. L'unica pressione è non sapere se la gente paga per leggere ciò che scrivo. E non lo scopri se non dopo molto tempo.

4) Che genere di cose devi studiare per diventare scrittore?
Non credo che sia necessario studiare nulla. Hai solo bisogno di scrivere. Più scrivi e più ottieni risultati. Io ho studiato la scienza e la matematica.

5) Quanto tempo ci vuole per scrivere un libro?
Questo dipende da molte cose. Quanto è lungo il libro? Quanto veloce è lo scrittore? George Martin ci mette più di cinque anni a scrivere uno dei suoi grossi libri. A me sono serviti circa 9 mesi per scriverne uno dei più corti.

6) Puoi scrivere e digitare velocemente?
A mano scrivo molto lentamente. Però posso digitare rapidamente, ho imparato quando facevo lavoro scientifico e dovevo programmare al computer.

7) Qual'è la tua tipologia di libro preferita da leggere o da scrivere?
Libri fantasy! Ma gradisco anche fantascienza e narrativa.

8) Ti piaceva scrivere quando eri bambino?
Lo facevo, ma solo per le lezioni di inglese a scuola. Non ho mai pensato di diventare scrittore.

9) Ti piacciono i gatti?
Certo! Specialmente quelli grossi, grassi e pelosi.

10) Hai dei gatti? Io ne ho due, Charlie e Rowdy.
Ne ho quattro! Sono Fat Tally, Ginger, Tortoise e Wobble, che ha solo sei mesi, ma è molto peloso e molto più grosso degli altri.

Jorg e l'angelo

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