giovedì 18 agosto 2016

The Stormlight Archive Pocket Companion

E così mentre sulla sua pagina facebook ufficiale il caro Brandon Sanderson annuncia che il terzo volume della Folgoluce sarà pronto per ottobre (e pubblicato il prossimo anno negli USA), sul sito della TOR Books salta fuori un piccolo gioiellino.

Si chiama The Stormlight Archive Pocket Companion, un gioiellino basato sui primi due tomi della Folgoluce che contiene tantissime informazioni, profili dei personaggi, mappe, descrizioni dei territori, illustrazioni e tante domande ancora senza risposta.



Potete scaricarlo gratuitamente da questo link, previa iscrizione alla newsletter (evabbè).

Buon download!

giovedì 21 luglio 2016

Lucca Comics 2016: Brandon Sanderson presente!




Grazie a una cara amica, ho appena scoperto che al Lucca Comics & Games di quest'anno sarà presente come ospite d'onore il geniaccio Brandon Sanderson!!!

Non ditemi che non lo conoscete perché ne abbiamo parlato in lungo e in largo (a partire da qui)

Preparate vari Mistborn e Folgoluce per la sua sfavillante penna magica da autografi!


Brandon che duella con il premio Hugo insieme a John Scalzi


Ah, oltre a lui ci sarà anche Terry Brooks...


Link al sito della manifestazione

venerdì 15 luglio 2016

[Recensione] Le Catene di Eymerich - Valerio Evangelisti


Titolo: Le Catene di Eymerich
Autore: Valerio Evangelisti
Serie: Nicholas Eymerich
Editore: Mondadori
N° Pagine: 277
ISBN-10: 8804551585
Genere: Storico/horror/fantascienza














Dopo aver lasciato l'Aragona, l'inquisitore Nicholas Eymerich arriva a servizio diretto di papa Urbano V. Dal pontefice viene inviato nel borgo di Châtillon, in Valle d'Aosta, dove dovrà estirpare un piccolo gruppo di eretici catari, creduti ormai estinti. L'inquisitore parte con il suo seguito: una decina di soldati, un carnefice con due aiutanti, un notaio e altri tre preti inquisitori domenicani.
Appena arrivato sul luogo, si rende subito conto che nella bella valle, c'è Satana in azione. Strani apparizioni infestano la zona. Grossi topi con la mani umane o addirittura un uomo con una testa d'asino che passa, tra le risate della folla, nel mercato del paese. Com'è possibile che esistano creature del genere? Cosa nasconde il castellano nel vicino bosco?



Secondo volume (in ordine di pubblicazione, ma non in ordine temporale) dell'inquisitore Nicholas Eymerich. Stavolta lo scaltro domenicano dovrà indagare in un paesino sperduto tra le Alpi, in una magnifica vallata quasi fiabesca, se non per l'oscuro manto satanico steso su Châtillon.
Come nel primo volume, l'indagine inquisitoria sarà si al centro dell'attenzione, ma sarà continuamente alternata con capitoli ambientati in vari periodi del XX secolo. Tutto però avrà un unico filo conduttore, impossibile da individuare, almeno fino a metà opera e fino alla fine sarà altrettanto impossibile capire come si possano collegare le varie vicende.
Va detto però che dopo aver girato l'ultima pagina tutto torna. I collegamenti non sono banali, bisognerà ricordarsi di ogni singolo dettaglio dei vari capitoli del XX secolo per riuscire ad afferrare ogni sfumatura. Va pure detto che, dopo aver girato l'ultima pagina e aver scoperto il mistero, si ha anche la voglia di ricominciare da capo il libro e rileggere tutto con nuovi occhi, alla ricerca di tutti quei collegamenti e quelle sfumature che, per forza di cose, è impossibile notare duante la prima lettura.
Il libro non è lunghissimo, lo si legge tutto d'un fiato in pochi giorni. Gioia e dolore, in quanto, in così poche pagine, l'autore si concentra esclusivamente sulla trama e sull'inquisitore, tralasciando i personaggi secondari e riducendo le descrizioni al minimo indispensabile. Sempre parlando di narrazione, l'atmosfera creata da Evangelisti è cupa, perversa, sanguinosa e irreale, pur rimanendo all'interno degli irremovibili limiti storici autoimposti dall'autore. Infine bisogna sottolineare alcuni passaggi abbastanza ostici dove Evangelisti si addentra in alcune pratiche di biologia non alla portata di tutti.



giovedì 7 luglio 2016

Urania Fantasy


Urania (inizialmente edita col nome I romanzi di Urania) è una collana editoriale italiana di fantascienza nata nel 1952, la più nota e longeva nell'ambito del genere in Italia, il cui nome è ispirato appunto a Urania, la musa dell'astronomia.
Pubblicata da oltre 60 anni, il suo ruolo nella diffusione della letteratura fantascientifica tra gli italiani è rilevante: molti scrittori di fantascienza come Asimov, Ballard, Dick, Le Guin e altri furono pubblicati per la prima volta in questi libri.
Fino alla morte del primo direttore, Giorgio Monicelli, nel 1961, Urania pubblicava anche una piccola parte di opere di autori italiani, seppure solo sotto pseudonimi o con nomi non immediatamente riconducibili all'italiano (come L. R. Johannis). In seguito non vennero più pubblicati autori italiani per 35 anni, fino al 1989 quando la collana ha istituito un omonimo concorso letterario, il Premio Urania, riservato a opere inedite di fantascienza italiana, che prevede al pubblicazione del romanzo vincitore, lanciando in questo modo autori come Luca Masali e Valerio Evangelisti.



Urania Fantasy è considerata "figlia" della collana fantascientifica Urania, venne pubblicata dal 1998 al 2008 in varia forma e cadenza, per un totale di 96 volumi.
Il primo numero è stato pubblicato l'8 giugno 1988, ma la collana venne sospesa all'uscita del 79° numero, nell'ottobre del 1995. Già dopo il 76° numero (settembre 1994), comunque, la collana assumeva una cadenza irregolare.
Nell'agosto 2001 la collana si ripresentò rinnovata nella veste grafica (più simile alla collana Urania, di cui figurava come supplemento) e la numerazione ripartiva da 1. La cadenza, però, rimase sempre irregolare. Lo stesso accadde nell'aprile 2008, quando la collana ripartì di nuovo dal n. 1, fermandosi al n.2.
Dal 2007 al 2010, col titolo Urania - Le grandi saghe fantasy, venne anche pubblicata una collana a parte dedicata al solo ciclo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin.



Di seguito l'elenco dei volumi di Urania Fantasy, mentre al seguente link potete trovare un ricchissimo e dettagliato database con le informazioni sui singoli numeri.

Prima serie

  1. I giorni del cervo, di Orson Scott Card
  2. L'albero delle spade, di C. J. Cherryh
  3. Yana, di Michael Shea
  4. Il sangue dei Cheysuli, di Jennifer Roberson
  5. Il pozzo dell'unicorno, di Fletcher Pratt
  6. Il libro di Isle, di Nancy Springer
  7. La corona di cristallo, di Brenda W. Clough
  8. La maga di Eld, di Patricia A. McKillip
  9. Il gioco degli eroi, di Andre Norton
  10. Il bastone del drago, di Peter Morwood
  11. Il colore della magia, di Terry Pratchett
  12. Il canto di Homana, di Jennifer Roberson
  13. La foresta dei Mitago, di Robert Holdstock
  14. Il sole d'argento, di Nancy Springer
  15. La figlia del destino, di Rhondy V. Salsitz
  16. Il signore delle magie, di Lyndon Hardy
  17. Le terre desolate, di Fred Saberhagen
  18. Le trame dell'oscurità, di Karl Edward Wagner
  19. Il potere della Luna, di Andre Norton
  20. Alla morte della dea, di Darrell Schweitzer
  21. Il mondo di Qanar, di Ted White
  22. Lo scettro mortale, di Derek Sawde
  23. Kothar e la spada magica, di Gardner F. Fox
  24. La maga di Qar, di Ted White
  25. La valle del sogno, di E.C. Vivian
  26. Demone mancato, di Lyon Sprague de Camp
  27. La terra oltre la soglia, di Lloyd Arthur Eshbach
  28. Il campione eterno, di Michael Moorcock
  29. Il mondo delle streghe, di Andre Norton
  30. Le dimensioni dell'incantesimo, di Ted White
  31. I guerrieri d'argento, di Michael Moorcock
  32. Il guerriero dell'anello, di Karl Edward Wagner
  33. Il gioiello degli dèi, di Lloyd Arthur Eshbach
  34. L'isola del mare oscuro, di Roger Eldridge
  35. Il segreto del mondo delle streghe, di Andre Norton
  36. Asgard, di Nigel Frith
  37. Lavondyss, di Robert Holdstock
  38. Ultimo atto, di Robert Holdstock
  39. L'erede dell'unicorno, di Andre Norton
  40. Gli incantesimi di Scath, di Lloyd Arthur Eshbach
  41. Le Montagne Nere, di Fred Saberhagen
  42. Il guerriero stregone, di Gardner F. Fox
  43. La leggenda di Nifft, di Michael Shea
  44. Ricordati di Atlantide, di John Jakes
  45. Conan e la spada di Skelos, di Andrew J. Offutt
  46. Drago di fuoco, di Richard A. Knaak
  47. Tre contro il mondo delle streghe, di Andre Norton
  48. Il mondo di Ardneh, di Fred Saberhagen
  49. L'ombra della settima luna, di Nancy Varian Berberick
  50. Il segno dell'elmo, di Frank Frazetta e James Silke
  51. Marco Polo e la bella addormentata, di Avram Davidson e Grania Davis
  52. Kothar e lo stregone, di Gardner F. Fox
  53. La magia di Cara, di Geoff Ryman
  54. La crociata nera, di Karl Edward Wagner
  55. Gli Imperi Azzurri, di Tanith Lee
  56. Signore dei demoni, di Peter Morwood
  57. Il piccolo popolo (antologia), a cura di Baird Searles e Brian Thomsen
  58. La saga di Gloriana, di Michael Moorcock
  59. I signori della distruzione, di James Silke e Frank Frazetta
  60. La saggezza della luna, di Greer Ilene Gilman
  61. Storie di spade e magia (antologia), a cura di Marion Zimmer Bradley
  62. Il magico regno di Landover, di Terry Brooks
  63. Il regno incantato (antologia), a cura di Isaac Asimov, Martin H. Greenberg e Charles G. Waugh
  64. Calice di sangue, di Susan M. Shwartz
  65. La spada nera, di Margaret Weis e Tracy Hickman
  66. Il richiamo della spada, di Roger Taylor
  67. La conquista dello scettro, di Stephen R. Donaldson
  68. Il paladino, di C. J. Cherryh
  69. La spada rossa, di Piers Anthony
  70. La rosa del profeta, di Margaret Weis e Tracy Hickman
  71. Il dente e l'artiglio, di James Silke e Frank Frazetta
  72. Nuove storie di spade e magia (antologia), a cura di Marion Zimmer Bradley
  73. Terra di incantesimi, di Lois McMaster Bujold
  74. Il drago di cristallo, di Richard A. Knaak
  75. L'unicorno nero, di Terry Brooks
  76. La saga di Hrolf Kraki, di Poul Anderson
  77. Inverno Fantasy 1994 (antologia), di AA.VV.
  78. La saga del Vagabondo del re, di Tom De Haven
  79. Sulle orme del re (antologia), a cura di Martin H. Greenberg



Numeri speciali

  1. Estate 1992 - I venti della notte / L'angelo della morte, di Karl Edward Wagner
  2. Inverno 1992 - La figlia della strega, di R.A. Salvatore
  3. Estate 1993 - Dame e sortilegi (antologia), di AA.VV.
  4. Inverno 1993 - Spade per la gloria, di Gardner F. Fox
  5. Estate 1994 - La legione degli eroi (antologia), di AA.VV.


Seconda serie

  1. L'ultima imperatrice, di Jordan Wong Lee
  2. Le armi dei maghi, di Sergio Valzania
  3. Conan il conquistatore, di Robert E. Howard
  4. I venti di Earthsea, di Ursula K. Le Guin
  5. Leggende di Earthsea (antologia), di Ursula K. Le Guin
  6. Conan - La Spada della Fenice, di Robert E. Howard
  7. La Saga di Paksenarrion 1 - La figlia della spada, di Elizabeth Moon
  8. La Saga di Paksenarrion 2 - La spada di Fin Panir, di Elizabeth Moon
  9. La Saga di Paksenarrion 3 - Il giuramento della spada, di Elizabeth Moon


Terza serie

  1. Kull, esule di Atlantide, di Robert E. Howard
  2. Cronache dell'epoca Mu, di Mariangela Cerrino

Urania - Le grandi saghe fantasy

  1. Il gioco del trono, di G.R.R. Martin
  2. Lo scontro dei re, di G.R.R. Martin
  3. Tempesta di spade - Parte prima, di G.R.R. Martin
  4. Tempesta di spade - Parte seconda, di G.R.R. Martin
  5. Il banchetto dei corvi, di G.R.R. Martin

giovedì 30 giugno 2016

Malazan volume 10 - Il Dio Storpio - Steven Erikson


E così ha inizio l’ultimo capitolo dell’Impero di Malazan, una storia senza tempo né confini.




DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE !

Sicuramente sarà una giornata memorabile quando, dopo anni e anni, i fan avranno tra le mani la conclusione di una delle serie più epiche della letteratura fantasy!

venerdì 24 giugno 2016

[Recensione] Nicholas Eymerich Inquisitore - Valerio Evangelisti

Titolo: Nicholas Eymerich Inquisitore
Autore: Valerio Evangelisti
Editore: Mondadori
N° Pagine: 274
ISBN-10: 8804528826
Genere: Storico/horror/fantascienza















In un lontano futuro, l'uomo sarà in grado di spostarsi nel tempo e nello spazio grazie agli Psitroni, particelle che viaggiano più veloci della luce e che compongono la base dell'universo.
L'astronave psitronica Malpertuis è attraccata sulla luna ed è pronta per il viaggio che la porterà nella galassia di Gamma Sepentis per un'oscura e sconosciuta missione.
1352, la Peste Nera è quasi debellata, solo pochi rari casi resistono ancora. Uno di questi è il capo dell'Inquisizione di Saragozza, che muore dell’atroce malttia lasciando in eredità il suo titolo e la sua ultima indagine al giovane prete domenicano Nicholas Eymerich.
Eymerich si trova subito invischiato in qualcosa di diabolico. Poco dopo la sua nomina, infatti, nella cisterna dell'Aljaferia, il palazzo reale, viene ritrovato il cadavere di un bambino, sgozzato. Il vero problema non è la morte del neonato, ma il fatto che il corpo ha due facce. Oltre a quella normale ne ha un'altra dietro la testa, identica a quella davanti. Per di più, lo stesso giorno, sopra la città, compare per qualche attimo l'immagine effimera di una donna gigantesca. Quale piano diabolico ha congegnato stavolta Satana? Sarà in grado il nuovo "magister" Inquisitore a rimanere saldo nella fede e sconfiggere l'atavico nemico di Dio e dell'umanità? E infine, come si collega il viaggio dell'astronave con la storia dell'Inquisitore?



Diciamolo subito, Nicholas Eymerich: Inquisitore non è un libro per tutti. Violenze e atrocità sono dietro ogni angolo, così come macabri dettagli. Oltre a questo la scrittura non è delle più semplici, soprattutto nei brevi capitoli in cui l'autore cerca di spiegare cosa sono e come funzionano gli psitroni.
Dal punto di vista della rappresentazione storica Evangelisti è ineccepibile e riesce a catapultarci indietro di 700 anni, presentandoci un crudo spaccato della realtà dell'epoca.
Il punto focale della vicenda rimane comunque Eymerich, unico protagonista e unico personaggio decentemente descritto. La personalità dell'Inquisitore è quantomai distorta da una visione unilaterale e fanatica della fede in Dio: per Eymerich nulla è più importante che imporre la cristianità, eliminare gli infedeli e scongiurare le trame di Satana, con qualsiasi mezzo sia a sua disposizione. Non si fa problemi quindi a raggirare, uccidere e torturare, sia nemici che alleati, se ne vede un minimo profitto per la sua Sacra Missione.
Gli altri personaggi sono solo brevemente descritti, sempre in sottofondo rispetto al protagonista e alla sua ricerca tra i misteri che affliggono Saragozza e, una volta terminato il libro, ci si dimentica quasi subito di loro, surclassati in tutto e per tutto da Eymerich.
La trama non è banale e rimane oscura fin quasi alla fine del libro. Finale che comunque non fa luce su ogni retroscena o ogni singolo aspetto delle vicende. Anche capire bene tutti i collegamenti tra psitroni, Malpertuis, bambini bifronti e la figura della donna comparsa nel cielo è complicato e bisogna stare attenti ad ogni dettaglio.
Nonostante questo il libro rimane godibile dall'inizio alla fine, senza nessun punto morto e senza divagazioni inutili.



mercoledì 22 giugno 2016

Arcanum Unbounded, il nuovo libro di Brandon Sanderson



La casa editrice americana TOR ha annunciato il nuovo lavoro di Brandon Sanderson, in uscita a Novembre 2016.

Il libro si presenta come una raccolta di racconti ambientati nel Cosmoverso creato dall'autore. Spazieranno quindi tra Mistborn, Folgoluce, Elantris e altro ancora, tra cui due inediti..

Ecco l'elenco dei racconti contenuti:
  • “The Hope of Elantris” (Elantris)
  • “The Eleventh Metal” (Mistborn)
  • “The Emperor’s Soul” (Elantris)
  • “Allomancer Jak and the Pits of Eltania, Episodes 28 through 30” (Mistborn)
  • “Shadows for Silence in the Forests of Hell” (Threnody)
  • “Sixth of Dusk” (First of the Sun)
  • “Mistborn: Secret History” (Mistborn)
  • “Edgedancer” (Stormlight Archive)

Incrociamo le tira e speriamo che arrivi anche in Italia!

martedì 24 maggio 2016

[Book Cover] Elantris - Brandon Sanderson

Visto che gli ultimi articoli sono stati in tema Sanderson, continuiamo con uno sguardo alla sua prima opera: Elantris


Copertina originale

UK

Cina

Spagna

Germania

Portogallo

Turchia

Turchia v.2

Spagna 10a ed.

Bulgaria

Indonesia

Romania

Audiobook

Edizione da collezione 10° anniversario

giovedì 19 maggio 2016

Cosmoverso: approfondimenti, teorie, speculazioni - Parte 2

Continuiamo a parlare del Cosmoverso, l'universo condiviso creato da Brandon Sanderson. La prima parte dell'articolo la potete trovare a questo link:
Cosmoverso: approfondimenti, teorie, speculazioni - Parte 1

Tutte le seguenti informazioni, invece, sono state prese dalla pagina facebook fanmade: Cosmoverso - Cosmere - Italian Fanpage


Attenzione, ci saranno spoiler dei vari libri!


SEL

DEVO AVER LETTO: Elantris

In principio, su Sel c'erano Aona e Skai, rispettivamente gli sliver (detentori) di Devozione e Dominio, due strati di Adonalsium.
Millenni prima dei fatti narrati in Elantris, Odio (Rayse) uccise Aona e Skai e scheggiò i loro strati: Devozione negli Aon presenti al centro dei Seon e (ma questa è una teoria ancora non confermate) Dominio negli Skaze, i Seon “cattivi” che hanno una certa influenza nella politica di Fjordell e sul Dakhor, il sistema magico attraverso il quale i monaci come Dilaf accedono al Dor.
Il Dor è:
"un potente bacino appena oltre i sensi normali. Il suo unico desiderio era fuggire". I libri spiegavano che "il Dor esisteva in un luogo che era pieno di pressione, perciò quell'energia cercava di spingersi attraverso qualunque sbocco possibile, muovendosi da un'area di alta concentrazione a una di concentrazione bassa."
“[...] il Dor poteva entrare nel mondo fisico solo tramite varchi di forma e dimensioni adeguate. Gli Elantriani potevano creare fenditure con i loro disegni, fornendo al Dor un mezzo per scappare, e quei disegni determinavano quale forma assumeva l'energia quando appariva.” - pag 424, Elantris

Mappa di Arleon, il mondo di Elantris
“Oltre i sensi normali”, cioè nel reame cognitivo. Questo spiegherebbe perché sarebbe pericoloso arrivare a Sel tramite Shadesmar (“Do not go to Shadesmar on this world (really, i'm not kidding)" Parola di Brandon): c'è questo enorme bacino di potere che spinge per uscire dal reame cognitivo e approdare nel mondo fisico.
Su Sel esistono quattro manifestazioni dell'investitura che attingono dalla fonte di energia chiamata Dor: l'AonDor, il Dakhor, il ChayShay e la Forgery. In Elantris abbiamo visto solo i primi tre (il ChayShay è il sistema magico che utilizza il barone Shuden quando chiude gli occhi e danza), la Forgery viene descritta in The Emperor's Soul (ancora inedito in Italia).
Concentriamoci sull'AonDor e sugli Elantriani.
Facciamo un piccolo riassunto delle cose che già sappiamo.
Elantris fu scoperta disabitata, così come la conosciamo, da Re Rhashm, il leader degli Aonic, un popolo che stava migrando da un luogo sconosciuto. Sfidando le superstizioni, Rhashm (poi ribattezzato Raoshem) decise di rendere Elantris la capitale del suo nuovo regno.
Decenni dopo, la Principessa Elashe fu la prima degli Aonic ad essere scelta e a trasformarsi in elantriana tramite lo Shaod, il processo che colpisce a caso le persone che abitano a Arelon e Teod (ricordate, più ci si allontana da Elantris e meno sono efficaci gli Aon).
Gli elantriani, oltre alla trasformazione fisica, acquisiscono l'abilità di fratturare l'aria con le dita e disegnare squarci dai quali il Dor trova la via per sfogare nel mondo fisico. Un'abilità che, di nuovo, è legata a doppio filo con la geografia di Arelon e che, dopo lo stravolgimento determinato dal Reod (il terremoto che aprì una gigantesca voragine a sud est di Elantris), smise di funzionare.
Nel post dedicato a Shadesmar avevo ipotizzato che la via per approdare a Sel fosse la Densità del Cielo Infranto, ma dopo aver letto Elantris e tutti i discorsi sulla pressione del Dor credo che la densità giusta sia quella delle Densità. Se i miei rudimenti di termodinamica non mi ingannano, la densità di un gas ideale è direttamente proporzionale alla sua pressione...

Mappa di Elantris (a sinistra) e Kae (destra)

QUALE PERSONAGGIO HA LA CONOSCENZA DEL COSMOVERSO PIÙ VASTA E PROFONDA?


DEVO AVER LETTO: Parole di luce

Alzi la mano chi non risponderebbe immediatamente Hoid. Avrei risposto allo stesso modo se non avessi cercato la mappa di Elendel su google immagini.
Cose che nell'edizione italiana del libro sono andate perse... ma arriviamoci piano piano, iniziando con lo sfogliare Parole di Luce.
La terza immagine presente nel libro, intitolata "Tatuaggi del ponte quattro", presenta una curiosa annotazione:

Ho dovuto trascorrere ore a osservare i pontieri per disegnare gli stupidi glifi che hanno sulla fronte, affinché tu potessi averli, amica mia. Sono piuttosto certo che fossero così
- Nazh

E chi potrà mai essere questo Nazh? Mah, boh, sarà un personaggio per qualche motivo interessato ai pontieri. Non credo sia poi così importante.
Ok, la pensavo così fino a quando non guardai l'immagine "Mappa delle terre gelide meridionali", dove c'è una nota che recita:

Shallan è approdata qui
- Nazh

Mmm la cosa si fa strana. Come fa questo Nazh a conoscere la posizione dell'approdo di Shallan dopo il naufragio?
Ma la questione si fa veramente inquietante solo dopo aver letto la nota dell'immagine "Bozzetti di Shallan": Motivo:

Non hai idea di cosa ho dovuto passare per recuperare questo dal fondo dell'oceano di Roshar.
Mi devi una giacca nuova
- Nazh
Hoid

Non solo questo Nazh dimostra di saperla lunga, ma sembra avere poteri decisamente interessanti: sicuramente è un Worldhopper, riesce a trasportarsi in fondo all'oceano e dall'approdo di Shallan alle Pianure Infrante in breve tempo...
Potrete riconoscere la sua scrittura in molte altre immagini di Parole di Luce, fino all'ultima, quella del Ketek del diario di Navani, dove ancora una volta mette la sua firma.
Inoltre, Nazh fa un'apparizione nel libro:
Pagina 405, Capitolo 31
[...]Notò Roccia che cacciava via un uomo allampanato con una veste da fervente.
<<Che è successo?>> Chiese Kaladin afferrando il mangiacorno mentre passava.
<<Quello>> disse Roccia. <<Continua a ciondolare qui con un quaderno da disegno. Vuole disegnare pontieri. Ah! Perché siamo famosi, vedi.>>
Kaladin si accigliò. Strano comportamento per un fervente... ma del resto tutti i ferventi erano strani, fino a un certo punto.
[...]
Ma chi è Nazh? Qual'è il suo scopo?
Beh, sappiate che è un personaggio che sa più cose del Cosmoverso di Hoid. Ma c'è qualcuno che ne sa addirittura di più.
"L'amica" di cui parla nel disegno dei tatuaggi. Il suo "datore di lavoro", Khriss.
Non arrovellatevi le cervella, Khriss è un personaggio di un'altra saga di Sanderson che verrà pubblicata nel 2015 sotto forma di graphic novel, White Sand.
Molto probabilmente, uno tra Nazh e Khriss è l'autore di ogni singolo Ars Arcanum che trovate in fondo a tutti i libri di Sanderson ambientati nel Cosmoverso. In quello di Parole di Luce, troviamo la conferma ad alcune teorie precedenti riguardo i poteri di Hoid e l'origine dell'umanità su Roshar. Nella descrizione dei Tessiluce si legge:
Per molti versi, questa è l'abilità più simile alla variante originale Yolish, cosa che mi entusiasma.
Yolish, ovvero di Yolen.


NALTHIS, VASHER, DEI RITORNATI E CINQUE ERUDITI

DEVO AVER LETTO: Il Conciliatore, Parole di Luce

Il Conciliatore - edizione UK
Iniziamo innanzitutto dalla storia di Nalthis prendendo spunto dal racconto di Hoid, dai Q&A di Brandon e piluccando informazioni qui e lì.
È una storia che si svolge in un lasso di tempo relativamente breve, almeno per gli standard a cui siamo abituati.
600 anni prima degli eventi raccontati ne Il Conciliatore, i Chedesh navigarono attraverso il Mare Interno e approdarono su una terra di colore, la terra abitata dalle tribù Phan Khal dove crescevano i fiori chiamati Lacrime di Edgli.
Uno dei Chedesh, Vo, morì in mare e divenne il primo Ritornato. Da uno degli ultimi paragrafi di Lievecanto possiamo immaginare come lo si diventa: dopo la morte si hanno delle visioni e, guardando il mondo dall'altro verso il basso immersi in un cielo pieno di colori, si ascolta una voce "calma e confortante" che offre l'opportunità di Ritornare.

SPECULAZIONE 1: il fatto che sia Lievecanto che Vo siano morti in mare ha indotto alcuni fan a elaborare la teoria secondo cui ci sia un legame tra il Mare Interno e Dono (o Donazione, la traduzione di Endowment, ovvero lo strato di Adonalsium presente su Nalthis). In prima istanza avrei escluso questa ipotesi, perché nel libro Siri dice di ricordare che anche a Idris c'erano stati dei Ritornati che però dopo una settimana erano morti (gli idrisiani ovviamente non donano soffi ai Ritornati).
Tuttavia durante un Q&A, Sanderson ha risposto a un fan: "RAFO", Read and Find Out, Leggi e scoprilo da te, che è una formula inventata da Robert Jordan per sviare le domande che troveranno una risposta nei libri successivi.
Immagino che a Idris ci siano specchi d'acqua (laghi o fiumi) e sappiamo che gli specchi d'acqua nel Reame Fisico del Cosmoverso corrispondono a terreno nel Reame Cognitivo.
Non sappiamo ancora se il Ritorno avviene in questo o nel Reame Spirituale, ma in ogni caso non possiamo escludere correlazioni.
Vo divenne il Primo Ritornato, afferrò le Cinque Visioni (alla base dell'Austrismo, la religione a cui è devota la famiglia reale) e morì dopo una settimana. Il suo equipaggio approdò sulla terra dei colori e lì fondò Hanald, eleggendo la moglie di Vo regina.

SPECULAZIONE 2: Come un Ritornato possa aver concepito un bambino vivo (diventerà il capostipite della famiglia reale e sarà il primo ad avere i capelli cangianti) sarà una delle questioni che troveranno risposta nel seguito de Il ConciliatoreNightblood. (parola di Brandon)
Circa 200 anni dopo, i Cinque Eruditi di Hanald (il cinque ritorna spesso...) iniziarono a studiare il BioCroma e i Comandi per Risvegliare.
Denth, Shashara (fratello e sorella), Arsteel, Yesteel (fratelli) e Vasher fecero scoperte sconvolgenti, tra le quali le due leggi fondamentali del BioCroma, Parallelismo e Comparabilità, e le quattro entità del risveglio BioCromatico. Due di esse divennero oggetto di conflitto interno ai Cinque Eruditi e, su larga scala, tra i popoli di Nalthis.

Vasher con Sanguinotte
SPECULAZIONE 3: Shashara e Vasher, moglie e marito, studiarono come Risvegliare un'oggetto e renderlo senziente. Impiegarono mille Soffi e un comando semplice di due parole, "Distruggi Malvagi", per fare qualcosa che era alla portata giusto di un Risvegliante alla Nona Elevazione, ovvero risvegliare una spada di acciaio. Sanguinotte.
Nemmeno loro comprendevano bene come c'erano riusciti e, soprattutto, cosa avevano fatto. Sappiamo come sono andate le cose dopo: Vasher uccise Shashara perché lei voleva rivelare al mondo quello che avevano scoperto.
Ma concentriamoci su Sanguinotte.
Brandon ha detto tre cose:
1) Funziona con ogni forma di investitura che conosciamo (infatti la ritroviamo in Parole di Luce);
2) È stata costruita tentando di imitare un modello;
3) Comprendendo la natura degli Spren si possono comprendere le connessioni tra Le Cronache della Folgoluce e Il Conciliatore.

Punto 2: Vasher e Shashara in qualche modo conoscono le Onorlame; probabilmente i Ritornati hanno anche l'abilità di Worldhopper (del resto Vasher è Zahel in Parole di Luce) e hanno conosciuto gli Araldi e le loro armi, tentando poi di ricrearle su Nalthis.

Di fatto Sanguinotte è una Onorlama (e infatti viene donata da Nalan a Szeth alla fine di Parole di Luce), o meglio un tipo speciale di Onorlama artificiale che funziona anche con altri tipi di investitura: è cosciente, parla (mentre di solito le Stratolame sono Spren morti) e si nutre dell'investitura di chi la impugna.
Cosa mi fa ulteriormente pensare che sia una Onorlama? Il fatto che Brandon abbia detto che Sanguinotte è "un ordine di grandezza più potente di una normale Stratolama".

Punto 3 (Similitudini): Il Risveglio ha qualche similitudine con il Flusso della Trasformazione dei Tessiluce. Shallan per far si che un oggetto si trasformi in qualcosa deve convincerlo a farlo, Jasnah per ricostruire in Shadesmar il corridoio del palazzo reale (nel prologo di Parole di Luce) deve prima figurarselo nella mente.
Per Risvegliare serve pensare bene a cosa deve fare un oggetto e dirgli il Comando giusto.
Siamo lì.
È come se Vasher e Shashara abbiano imbrigliato in una spada d'acciaio un'entità del reame cognitivo (e infatti Sanguinotte sembra parlare come uno Spren, senza riuscire a comprendere alcuni semplici concetti del reame fisico).
Altra connessione tra Nalthis e Roshar: i glifi.
Kabsal, il fervente che tenta di uccidere Jasnah, rivela a Shallan che furono gli Albacantori a donare al popolo i glifi. Uno di essi è Shash, che significa "pericoloso" (è il marchio a fuoco che porta in fronte Kaladin insieme a Sas Nahn che indica la schiavitù) ma è anche un numero attribuito all'araldo Shalash, la cui essenza è il sangue e che ha gli attributi divini della Creatività e della Sincerità.
Il Conciliatore, pagina 233: <<Quella è la lettera 'Shash'>>
Riassumiamo: Shashara, Shash, Sangue (Sanguinotte?), Creatività (Shashara è decisamente una personalità creativa), Shalash (araldo della creatività e della sincerità, matrona dell'ordine dei Tessiluce).
Ora, entriamo nel campo della speculazione più becera: ricordate che Jasnah viene pugnalata a morte per poi Altrovocarsi alla fine di Parole di Luce sana come un pesce? Diciamo dunque che nel Reame Cognitivo si può guarire dalle ferite subite nel Reame Fisico.
Non sappiamo com'è morta Shashara, ma sappiamo che Sanguinotte, un'entità che sembra avere un forte legame con il Reame Cognitivo, si rifiuta di ritenerla morta.
Se Lei e Vasher sono Worldhopper, io non escluderei legami tra Shalash e Shashara, o più in generale tra gli Araldi e i Ritornati.
Di sicuro, Nalthis e Roshar condividono alfabeti molto simili, pensate anche a Kalad ---> Kaladin.
L'altra entità del Risveglio BioCromatico sono i Senzavita, che come ben sa chiunque ha letto Il Concliatore divenne una delle ragioni dello scoppio della Pluriguerra.
Come tutto il resto, è storia nota: Vasher prima crea il suo esercito di senzavita, i Fantasmi di Kalad, per scacciare la famiglia reale da Hallandren, poi si pente e crea i D'Denir di pietra e ossa per fermarli, diventa Donapace e fonda i Toni Iridescenti, un sistema religioso "burocratico e lento" dedito all'immobilismo (e che per questo dovrebbe garantire la pace tra i Regni) con lo scopo di conservare il tesoro corrispondente a 50000 soffi.
Shallan

SPECULAZIONE 4: Hoid afferma di aver imparato quel metodo di narrazione (con la sabbia) "Moltissimi anni fa, da un uomo che non sapeva chi era. In un luogo remoto dove due terre si incontrano e gli Dei sono morti."
Inutile scervellarsi troppo, si tratta di Yolen e la storia alla quale fa riferimento è stata raccontata da Sanderson in The Liar of Partinel, il primo libro di Dragonsteel, saga che esiste (non pubblicata) nella libreria di Brandon ma che verrà completamente riscritta dopo la conclusione di Stormlight Archive.

SPECULAZIONE 5: Lo shardholder di Donazione non è Austre come verrebbe da pensare, bensì una donna, Edgli. Le Lacrime di Edgli crescono solo ad Hallandren, territorio che si affaccia sul Mare Interno, un po' come le pepite di Atium crescevano nelle Fosse di Hatsin da infiltrazioni della Shardpool (simile al Pozzo dell'Ascensione), il che confermerebbe la teoria che il Mare Interno sia in realtà la Shardpool di Donazione.
Edgli dona a ogni essere vivente il Soffio, che è uno Splinter (scheggia, frammento) di Donazione.
Sappiamo ancora pochissimo del meccanismo attraverso il quale uno strato si scompone negli Splinter: sappiamo che Rayse ha ucciso Aona, Skai e Tanavast e ha frammentato i loro rispettivi strati affinché nessuno potesse più diventare né uno Sliver né tanto meno uno Shardholder di Devozione, Dominio e Onore. Ma sappiamo anche che esistono Splinter di strati che ancora appartengono a dententori vivi, vedi Coltivazione e Donazione (Edgli).
NB: le pepite di Lerasium e Atium non sono Splinter.
Comunque sia, quando una persona muore in determinate circostanze, Edgli gli offre (è sua la voce che sente Lievecanto dopo la sua morte) la possibilità di Ritornare con un unico Soffio Divino che porta il Ritornato direttamente alla Quinta Elevazione, con un malus però: ogni sette giorni deve consumare un soffio per mantenersi in vita. Se non ha un soffio supplementare, consuma il soffio divino e muore.

SPECULAZIONE 6: Ancora Sanguinotte.
Il fodero è fatto d'argento e, in qualche modo, inibisce il potere di Sanguinotte. Nel post dedicato a Shadows for Silence in the Forests of Hell ipotizzai che l'argento potesse impedire in qualche maniera manifestazioni dell'investitura nel Reame Fisico

SPECULAZIONE 7: Perché Vasher si trova su Roshar?
Per vari motivi ancora, alcuni ancora non rivelati. Ha perso Sanguinotte e, sentendosi responsabile della sua creazione, vuole recuperarla. Inoltre, parola di Brandon, su Roshar perché qui c'è qualcosa che gli serve e che è difficile da trovare su Nalthis. Vai a sapere di che si tratta.


SILENCE, THRENODY E...


DEVO AVER LETTO: Shadows for Silence in the Forests of Hell

Attenzione alle Ombre...
Siccome non tutti avranno letto il racconto in questione, faccio innanzitutto una piccola introduzione senza spoiler.
Shadows for Silence è una storia ambientata su Threnody, un pianeta periferico del Cosmoverso che fa parte del sistema solare di Scandrial (Mistborn).
Su Threnody non c'è nessuno Strato di Adonalsium e per questo la magia è più "qualcosa con cui interagire invece che da sfruttare" (parola di Brandon), ovvero non ci sono personaggi che padroneggiano "arti magiche" simili all'Allomanzia o ai Flussi.
La storia inizia nella locanda di Silence, che è l'unico posto sicuro nelle foreste dell'Inferno, infestate dalle Ombre.
Le Ombre sono entità incorporee simili ai fantasmi; siccome molte di loro in passato erano uomini, la maggior parte delle Ombre ha una sagoma umana. Di giorno è impossibile distinguerle, di notte invece emanano un leggero bagliore. Basta un tocco di un'Ombra per far avvizzire l'arto fino a richiedere l'amputazione, ma generalmente queste non attaccano l'uomo a meno che non si violino le tre Semplici Regole:
"Non accendere fuochi, non versare il sangue altrui, non correre nottetempo."
Non vi dico altro, soltanto che è un'appassionante storia di un cacciatore di taglie e che si legge con piacere tutta d'un fiato.
SPOILER
Piccolo excursus sui tre aspetti di ogni potere del Cosmoverso:
Fisico, è la manifestazione del potere nel mondo dei personaggi principali;
Spirituale, è l'energia invisibile che permea tutto il mondo;
Cognitivo, è il reame delle entità che controllano quell'energia (Es. gli Spren).
Le Ombre, le nebbie di Mistborn, il fantasma di Leras, i Seon di Elantris, il fantasma di Kelsier, gli Spren (probabilmente) sono - parola di Brandon - la stessa cosa. Ovvero manifestazioni nel mondo fisico delle entità del reame cognitivo.
Esse interagiscono con il mondo fisico in maniera diversa e questo dipende dall'Investitura (che si può approssimare a una sorta di "unità di misura" del potere magico, anche se non è proprio corretto) del rispettivo pianeta.
Come interagiscono le Ombre con il mondo fisico di Threnody?
Quando un uomo viola due delle tre leggi, le Ombre diventano nere come la pece ed è possibile distinguerle solo dagli occhi verdi: questo avviene quando si fanno movimenti bruschi (non solo correre, basta anche una colluttazione o addirittura gesticolare) o quando si accende un fuoco. Queste due azioni attirano le Ombre, ma ciò che le fa realmente infuriare è versare il sangue altrui: in tal caso gli occhi si fanno rossi e attaccano innanzitutto chi ha ferito una terza persona e poi, in preda a un irrefrenabile sete di sangue, tutti quelli che si trovano nelle vicinanze.
C'è un modo per contrastare le ombre?
Si possono tenere lontane o ferire con oggetti d'argento e le ferite che provocano si possono curare con polvere dello stesso metallo. E questa cosa dovrebbe farvi scattare una molla.
Threnody fa parte dello stesso sistema solare di Scandrial - dai pianeti si possono osservare le stesse formazioni di stelle, parola di Brandon - dove si trovano i Mistborn e ben tre manifestazioni dell'Investitura: Allomanzia, Emalurgia e Feruchemia, che hanno qualcosa in comune: un metallo inutile, l'argento.
Cito testualmente L'ultimo Impero:
"Argento. Un metallo inutile, che non poteva essere bruciato. [...] era uno dei metalli che non fornivano alcun potere allomantico."
L'argento dunque sembra impedire manifestazioni nel mondo fisico dell'Investitura.
E non è l'unico elemento in comune: in Shadows for Silence viene citato il Dio Ignoto o Dio Al di Là (God Beyond) che viene citato da Wayne nel capitolo 10 de La Legge delle Lande.
Il terzo episodio della nuova trilogia di Mistborn ha un titolo provvisiorio, The Lost Metal. Che si tratti proprio dell'argento?
P.S. Dimenticavo, Nazh viene da Threnody.

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