giovedì 12 novembre 2015

Robert Jordan e la Ruota del Tempo



James Oliver Rigney, Jr., (17 ottobre 1948 – 16 settembre, 2007) , meglio conosciuto conme Robert Jordan era uno scrittore americano di high/epic fantasy, famoso soprattutto per la sua serie La Ruota del Tempo. Fu anche uno dei molti autori che scrissero romanzi di Conan il Barbaro.
Scrisse anche romanzi storici con lo pseudonimo di Reagan O'Neal, dei western con il nome di Jackson O'Reilly e saggi di danza come Chang Lung.



BIOGRAFIA
Nato a Charleston, nella Carolina del Sud, servì il suo paese con due viaggi in Vietnam durante la guerra come mitragliatore su un elicottero. Fu premiato per il suo servizio con due medaglie: Distinguished Flying Cross (assegnata a chi si è distinto per eroismo durante battaglie aeree) e Vietnamese Gallantry Cross (assegnata al personale militare, civile in riconoscimento di atti di valore o comportamento eroico in combattimento).
Dopo il Vietnam conseguì una laurea in fisica presso il Citadel Military College della Carolina del Sud. Dopo la laurea lavorò nella marina degli Stati uniti come ingeniere nucleare.


Nel 1977 comincò a scrivere riprendendo il personaggio di Conan il cimmero (Conan the Cimmerian) di Robert Ervin Howard, a cui dedicò un intero ciclo narrativo fino a quando, nel 1990 iniziò, con L'Occhio del Mondo (The Eye of the World), l'epico ciclo de La Ruota del Tempo (The Wheel of Time), una saga fantasy imponente (oltre 800 pagine per ogni romanzo) in cui ricrea un dettagliato universo fantasy.
Nella vita privata era un appassionato di storia, cacciatore, pescatore, marinaio, giocava a poker, scacchi e collezionava pipe. Era un credente convinto e riceveva la comunione più volte a settimana.
Visse con la moglie Harriet McDougal (editor letterario) in una casa costruita nel 1797.
Il 23 marzo 2006, Jordan dichiarò che gli era stata diagnosticata una forma di amiloidosi cardiaca; i medici lo avvertirono che gli rimanevano non più di quattro anni di vita, ma egli affermò di voler superare questo limite.
In seguito rilasciò sul suo blog personale, Dragonmount, messaggi in cui invitava i propri lettori a non preoccuparsi delle sue condizioni e in cui affermava di voler vivere una vita lunga e creativa.
Iniziò la chemioterapia in una clinica di Rochester, circa una settimana dopo. Jordan venne coinvolto in una cura sperimentale basata sull'uso del Revlimid, noto anche come Lenalidomide, già impiegato nei casi di mieloma multiplo ma non ancora in quelli di amiloidosi.
Morì il 16 settembre 2007 intorno alle 2:45 del pomeriggio, secondo il fuso orario degli Stati Uniti orientali e i funerali ebbero luogo tre giorni dopo. Jordan venne cremato e le sue ceneri furono sepolte in un appezzamento vicino a una chiesa Episcopale di  St. James in Goose Creek, fuori da Charleston. A dicembre 2012 negli Stati Uniti è uscito un documentario sulla sua vita, intitolato The Wit of the Staircase: The Life and Works of Robert Jordan


OPERE
Conan il barbaro:
Quanto Tom Doherty ottenne i diritti di Conan, ebbe bisogno di un romanzo molto rapidamente. Herriet raccomandò il marito poiché scrisse il suo primo libro in solo tredici giorni.
Jordan scrisse sette romanzi su Conan, di cui solo il primo pubblicato in Italia:
Conan the Invincible (1982)
Conan the Defender (1982)
Conan the Unconquered (1983)
Conan the Triumphant (1983)
Conan the Magnificent (1984)
Conan the Destroyer (1984)
Conan the Victorious (1984)
Alcune bibliografie includono anche Conan: King of Thieves, il romanzo tratto dal secondo film su Conan.

Altri lavori:
- Cheyenne Raiders (1982) è un romanzo western pubblicato con lo pseudonimo di Jackson O'Reilly

- The Fallon Saga (romanzo storico)
The Fallon Blood (1980), pubblicato con lo pseudonimo di Reagan O'Neal, fu il secondo libro scritto dall'autore. Fu edito e pubblicato dalla futura moglie che lavorava per la Popham Press. I due successivi libri della trilogia The Fallon Pride (1981) e The Fallon Legacy (1982) furono pubblicato dopo il matrimonio dei due dalla Tor Books. L'idea di Jordan era quella di scrivere altri romanzi della serie.

- Infinity of Heaven
Jordan menzionò più volte di aver pianificato un'altra saga fantasy in stile orientale/shogun. Avrebbe dovuto raccontare di un uomo sui trent'anni naufragato in un continente sconosciuto. Il mondo sarebbe dovuto essere simile alla cultura Seanchan vista nella Ruota del Tempo.
L'idea dell'autore era di scrivere questo ciclo, composto da due trilogie, dopo aver terminato l'ultimo volume della Ruota. Probabilmente quest'idea cambiò nel tempo e successivamente Jordan pensò di usare Mat (uno dei personaggi principali della Ruota) come protagonista e raccontare le sue avventure proprio nel continente Seanchan.



LA RUOTA DEL TEMPO

La Ruota del Tempo (in originale The Wheel of Time, spesso abbreviato WoT) è una serie High Fantasy scritta nell'arco di oltre vent'anni. Inizialmente furono pianificati sei libri, alla fine ne sono stati pubblicati 14 più un prequel.
Jordan iniziò a scrivere il primo volume nel 1984 e venne pubblicato nel 1990. La serie è nota per l'estrema densità della sua trama, per i dettagli intricati del suo mondo immaginario e per la complessità di relazioni ed interazioni tra i personaggi, in molti casi simile alla vita reale.
I volumi dall'ottavo al quattordicesimo hanno tutti raggiunto la prima posizione nella New York Times bestseller list, mentre molti dei libri precedenti della serie erano comparsi in posizioni più basse della classifica. La serie ha generato diversi adattamenti ludici: un Gioco di ruolo, pubblicato nel 2001 da Wizards of the Coast basato sul regolamento D20 System; WoTMUD, un MUD (Multi user dungeon) nato nei primi anni '90; nel 1999 è uscito il videogioco di tipo sparatutto fantasy Wheel of Time, ispirato alla saga.
Robert Jordan aveva ripetutamente affermato che la saga principale si sarebbe dovuta concludere con il dodicesimo libro - che l'autore aveva intitolato provvisoriamente A Memory of Light. Molte volte aveva ribadito che si sarebbe attenuto a questo proposito, anche se avesse dovuto scrivere un libro di 2000 pagine. Tuttavia Jordan aveva progettato - su sollecito dei fan - di scrivere altri due prequel, oltre a quello già pubblicato (Nuova Primavera) e possibilmente due o tre storie parallele alla trama principale.
In seguito alla morte dell'autore, avvenuta il 16 settembre 2007, si è temuto che i frammenti dell'ultimo volume e gli appunti riguardanti altre trame parallele, non venissero mai pubblicati. Il 7 dicembre 2007 è stato però annunciato da Harriet McDougal (la moglie dell'autore) e dalla casa editrice Tor, che il completamento dell'ultimo libro della serie "A Memory of Light" era stato affidato allo scrittore Brandon Sanderson. Prima della sua morte, a causa delle sue già precarie condizioni di salute, Robert Jordan aveva predisposto diversi capitoli già completi o solo parzialmente scritti ed una serie di numerosi appunti scritti o registrazioni vocali, e li aveva affidati alla moglie ed al suo editore, per cercare di dare comunque una conclusione alle vicende della Ruota del Tempo.

Il Sentiero dei Pugnali

Brandon Sanderson e la casa editrice, nel marzo 2009, hanno annunciato che il volume finale, molto più voluminoso di quanto inizialmente previsto, verrà a sua volta suddiviso in tre parti; nel settembre 2009 sono stati annunciati i titoli di questi tre volumi finali: "The Gathering Storm" (pubblicato il 27 ottobre 2009, in Italia come Presagi di Tempesta nel gennaio 2011), "Towers of Midnight" (pubblicato il 2 novembre 2010, in Italia come Le Torri di Mezzanotte nel febbraio 2012), "A Memory of Light" (pubblicato l'8 gennaio 2013, in Italia come Memoria di Luce il 30 maggio 2013).

Nel suo complesso la saga è stata tradotta e pubblicata in più di una ventina di lingue ed ha venduto più di 44 milioni di copie in tutto il mondo collocando quindi Jordan nella top ten degli autori più letti negli ultimi tempi.
La serie tratteggia numerosi elementi della mitologia europea e asiatica, in particolare la ciclicità del tempo che si trova nell'Induisno e nel Buddismo, il concetto metafisico di equilibrio e dualità e il rispetto della natura che si trova nel Daoismo. In aggiunta la storia della creazione ha delle somiglianze con il "Creatore" del Cristianesimo e Shai'tan (Shaytan in ambito religioso, è usato come nome per Satana). Alcune influenze arrivano anche da Guerra e Pace di Tolstoy.
La Ruota del Tempo è notevole per la sua lunghezza (detiene il record come la più lunga storia mai scritta) , il dettagliattisimo moldo immaginario, l'ottimo sistema magico e il numeroso cast di personaggi.

Tar Valon

TRAMA

In principio il Creatore forgiò la Ruota del Tempo, che intesse il Disegno delle Ere utilizzando le vite degli uomini come suoi fili. La Ruota ha sette raggi, ognuno dei quali rappresenta un'epoca, e la ruota viene fatta girare dall'Unico Potere o la Vera Fonte, la forza motrice dell'Universo. L'Unico Potere si divide in due metà, una maschile e una femminile, saidin e saidar, che operano in opposizione una con l'altra e all'unisono per far girare la Ruota; usare questo potere viene detto incanalare e le persone che possono utilizzarlo fanno parte degli Aes Sedai (Servi di Tutti).


Il serpente che si morde la coda: l'anello simbolo delle Aes Sedai
Al principio inoltre, il Creatore imprigionò Shai'tan (noto anche come l'Oscuro o il Tenebroso), una entità potente, malvagia, nata assieme alla creazione, per tenerlo lontano dalla Ruota. Ma con il ruotare delle ere, il Tenebroso trovò il modo per interferire con il mondo tramite la sua azione diretta o le macchinazioni di persone magari inconsapevoli o dall'aspetto insospettabile; così Shai'tan più volte ha tentato di conquistare il mondo, di influenzare la Ruota stessa o addirittura di spezzare il suo continuo ciclo. Per contrastare questa minaccia, la Ruota provocò perciò la nascita periodica del cosiddetto Drago, campione della Luce, fortissimo ta'veren e incanalatore di immensa potenza.

A causa della natura ciclica della Ruota del Tempo, non ci può essere una vittoria definitiva per le forze della Luce o della Tenebra, questa guerra infatti è stata combattuta innumerevoli volte dal tempo della Creazione. Il Drago sconfiggerà Shai'tan e lo sigillerà di nuovo fuori dal mondo, finché la Ruota non girerà per millenni, richiedendo la sua rinascita per contrastare una rinnovata minaccia. Perciò l'unica vera possibilità di vittoria che resta a Shai'tan è quella di riuscire a rompere il ciclo della Ruota, provocando l'annichilimento dell'universo.

Rand protegge Min
I romanzi di Robert Jordan sono incentrati in particolare su una reincarnazione del Drago, Rand al'Thor. Tremila anni sono passati dall'ultima guerra tra Shai'tan e la Luce, in quella che viene definita l'Epoca Leggendaria, durante la quale l'ultimo Drago (noto come Lews Therin Telamon in quella vita, in quell'Epoca) riparò e chiuse il varco aperto nella prigione del Tenebroso, con l'aiuto di altri incanalatori maschi, noti con il nome di Cento Compagni (questa sigillatura del Tenebroso venne fatta utilizzando sette sigilli fabbricati in un materiale quasi indistruttibile il cuendillar, o "pietra dell'anima"). Sfortunatamente il Tenebroso, prima di essere completamente imprigionato, riuscì con un contrattacco a contaminare saidin, la metà maschile dell'Unico Potere, una contaminazione che conduce sempre alla pazzia di ogni uomo che lo incanala. La contaminazione dunque sopraffece in breve tempo Lews Therin ed i suoi compagni ed infine portò ogni incanalatore maschio all'insania, con conseguenze catastrofiche che cambiarono la forma dei continenti: la cosiddetta "Frattura del Mondo".

Aes Sedai dell'ajah gialla
Nell'epoca narrata nella serie dei romanzi della Ruota del Tempo, la rinascita del Drago, dunque, viene vista sia con grande speranza, sia con immensa paura: da un lato infatti il Drago Rinato sarà un incanalatore di saidin, vulnerabile alla contaminazione che Fratturò il Mondo l'ultima volta (e le profezie annunciano che la sua rinascita porterà simili devastazioni); dall'altro, egli sarà l'unico in grado di sconfiggere Shai'tan, che sta per uscire di nuovo dalla sua prigione, durante Tarmon Gai'don (il cui nome deriva da Armageddon), l'Ultima Battaglia.

Mappa del mondo


SOCIETÀ, GEOGRAFIA E POPOLI

La parte di continente in cui si svolge la saga della Ruota del Tempo viene detta dai fan di lingua inglese Randland, poiché l'autore non ne ha mai specificato il nome; gli Aiel invece la chiamano Terre Bagnate per distinguerla dalla loro arida terra di origine. Questa terra è divisa in numerosi stati indipendenti, accomunati dalla stessa lingua e che ricordano vagamente gli stati europei dell'Età Moderna (ad esempio il Regno di Andor, da cui prendono inizio le vicende, ricorda vagamente l'Inghilterra Elisabettiana, la vicina Cairhien potrebbe ricordare la Francia di quell'epoca, i regni meridionali di Tear, Altara ed Illian ricordano vagamente i paesi mediterranei, come la Spagna, l'Italia e la Grecia, ecc.).


Queste terre sono percorse in lungo ed in largo da un popolo che migra continuamente su carri allegramente colorati, i Tuatha'an, detti anche Calderai, essi ricordano i gitani e seguono la cosiddetta "Via della Foglia" ovvero la non violenza, neppure di fronte ai più atroci soprusi.

Sparsi in questo ed in altri continenti, si trovano dei luoghi particolari, gli Stedding, schermati dall'Unico Potere, dove vivono gli Ogier, grandi esseri pacifici ed amanti della natura.

Progenie dell'Ombra
Una delle maggiori autorità di questa parte del continente è la Torre Bianca, situata nella città-stato di Tar Valon, che è la sede della sorellanza delle Aes Sedai. Le Aes Sedai sono un'organizzazione plurimillenaria di sole donne capaci di incanalare la parte femminile dell'Unico Potere, detta saidar (a partire infatti dalla Frattura del Mondo agli uomini trovati capaci di incanalare fu impedito definitivamente di accedere alla Vera Fonte, per evitare che impazzissero); le Aes Sedai esercitano una grande influenza sulla società e sui governi delle nazioni, infatti quasi tutti i regnanti hanno al loro fianco una consigliera Aes Sedai (sono influenti persino in alcune delle nazioni in cui ufficialmente non è gradita la loro presenza).

Altro importante organismo internazionale è quello dei Figli della Luce, avversari delle Aes Sedai e dell'Ombra, che assomigliano nella loro organizzazione ad un ordine monastico-cavalleresco dell'Europa Medioevale; gli organi di comando dei Figli della Luce hanno sede nella città di Amador in Amadicia, una nazione dall'anima puritana, nella quale i Figli hanno la loro maggiore influenza; infatti pur esistendo formalmente un Re d'Amadicia, nella pratica, il vero governante del regno è il Lord Capitano Comandante dei Figli della Luce.

Ad est di questa parte del continente si trova un'altissima catena montuosa, sorta al tempo della Frattura, che viene chiamata la Dorsale del Mondo. Al di là di questi monti si trova l'aridissima "Terra delle Tre Piegature", detta anche la "Desolazione Aiel", è infatti qui dove abita il popolo degli Aiel. A sud est degli Aiel si trova invece la misteriosa terra di Shara di cui si hanno pochissime notizie.

I tre Ta'veren
Sulle coste occidentali e meridionali del continente, si trovano numerose isole, che sono abitate dagli Atha'an Miere, il Popolo del Mare, dedito al commercio ed alla produzione di ricercate porcellane colorate. Gli Atha'an Miere commerciano persino con la terra di Shara.

Tutto il nord del continente è occupato dalla Grande Macchia, una terra dal clima particolare ed inospitale, popolata dalla Progenie dell'Ombra.

Oltre l'oceano occidentale si trova invece il misterioso continente di Seanchan, dal quale sono cominciati gli arrivi di coloro che pretendono di essere gli eredi legittimi del leggendario imperatore Artur Hawkwing.


SCRITTURA E CONCEZIONE

Dopo aver scritto i romanzi su Conan per la Tor books, nel 1984 Jordan propose all'allora capo della Tor, Tom Doherty, l'idea di una trilogia epic fantasy. Doherty approvò l'idea e conoscendo la tendenza di Jordan di andare per le lunghe, gli sottomise un contratto di sei libri (per la serie "non si sa mai").


Jordan comiciò quindi a scrivere L'Occhio del Mondo. Il romanzo fu estremamente difficoltoso per l'autore, personaggi e trame cambiarono considerevolemnte in corso d'opera. Originariamente il protagonista sarebbe dovuto essere un vecchio che scopriva di essere "il prescelto" e di dover salvare il mondo. Jordan però decise di spostare i toni decisamente più vicino alla Compagnia dell'Anello di Tolkien, trasformando il protagonista in un giovane senza esperienza. Una volta presa questa decisione il processo di scrittura si semplificò a tal punto che l'autore finì di scrivere il secondo libro, La Grande Caccia, più o meno durante la pubblicazione del primo.
L'Occhio del Mondo piacque talmente tanto a Tom Doherty che lo descrisse come la più grande opera fantasy dopo Tolkien e inviò delle copie gratuite per la recensione a un gran numero di librerie americane, per generare interesse. Le 40.000 copie iniziali finirono ben presto e altre 80.000 vennero vendute con l'uscita del secondo libro, 8 mesi dopo.
Nuova Primavera

Jordan scrisse a rotta di collo per gli anni seguenti, fino alla conclusione del settimo volume, La Corona di Spade. A questo punto rallentò, pubblicando un libro ogni due anni. Quando l'autore prese una pausa per espandere la storia in un libro prequel (Nuova Primavera), i fan andarono in subbuglio e Jordan decise di accantonare la sua idea di altri prequel per concentrarsi sulla fine della saga.

Più tardi respinse le critiche fatte sui volumi successivi, accusati di rallentare troppo e di concentrarsi più sui personaggi secondari a discapito di quelli principali. Riconobbe però che la struttura del decimo libro (dove descrisse da altri punti di vista un avvenimento importante accaduto nel libro precedente), non aveva funzionato come progettato.
L'undicesimo volume venne accolto in maniera molto più positiva da critica e fan e Jordan annunciò che il dodicesimo sarebbe stato l'ultimo della serie.

Dopo la morte dell'autore, Tor Books e la moglie dell'autore annunciarono che l'incarico di terminare la serie era stato affidato a Brandon Sanderson, grande fan di Jordan da tempo. Harriet optò per Sanderson dopo aver letto il suo libro Mistborn: L'Ultimo Impero e per l'elogio che questi scrisse a Jordan.
Prima di cominciare il lavoro, Sanderson rilesse e commentò l'intera saga sul suo blog (brandonsanderson.com)


I LIBRI

# Copertina Titolo #pag/cap Pubblicazione
0
New Spring

Nuova Primavera
-/- gennaio 2004

2005 
1
The Eye of the World

L'Occhio del Mondo
832/53 15 gennaio 1990

novembre 1992
2
The Great Hunt

La Grande Caccia 
736/50 15 novembre 1990

settembre 1993   
3
The Dragon Reborn

Il Drago Rinato
704/56 15 ottobre 1991

marzo 1995   
4
The Shadow Rising

L'Ascesa dell'Ombra
1008/58  15 settembre 1992

maggio 2004
5
The Fires of Heaven

I Fuochi del Cielo
992/56  15 ottobre 1993

novembre 2004
6
Lord of Chaos

Il Signore del Caos
1024/55   15 ottobre 1994

23 novembre 2005
7
A Crown of Swords

La Corona di Spade  
896/41   15 maggio 1996

novembre 2006  
8
The Path of Daggers

Il Sentiero dei Pugnali
704/31 20 ottobre 1998

novembre 2007    
9
Winter's Heart

Il Cuore dell'Inverno
800/35 7 novembre 2000

agosto 2008
10
Crossroads of Twilight

Crocevia del Crepuscolo
864/30  7 gennaio 2003

1º luglio 2009
11
Knife of Dreams

La Lama dei Sogni 
832/37  11 ottobre 2005

1º luglio 2010
12
The Gathering Storm

Presagi di Tempesta  
784/50 27 ottobre 2009

13 gennaio 2011
13
Towers of Midnight

Le Torri di Mezzanotte
864/57  2 novembre 2010

2 febbraio 2012 
14
A Memory of Light

Memoria di luce
912/49  8 gennaio 2013

30 maggio 2013


Secondo Jordan, Nuova Primavera doveva essere uno dei tre prequel che aveva in mente di realizzare, uno dei quali avrebbe dovuto raccontare della scoperta dell'infante Rand da parte di Tam al'Thor alle pendici di Montedrago e del loro ritorno nei Fiumi Gemelli, l'altro del viaggio di Moiraine e Lan verso i Fiumi Gemelli prima dell'inizio de L'Occhio del Mondo.
Sono stati scritti due prologhi non presenti nei libri della serie, ovvero "Antefatto - Corvi", cioè un secondo prologo a L'Occhio del Mondo, e "The Strike at Shayol Ghul", cioè un frammento di racconto relativo all'impresa di Lews Therin Telamon e dei Cento Compagni, prima resi disponibile online e poi inclusi nella Guida alla serie.

Lan e Nynaeve
Prologhi in formato E-book rilasciati dalla casa editrice Tor
Snow: The Prologue to Winter's Heart (settembre 2000)
Glimmers: The Prologue to Crossroads of Twilight (17 luglio 2002)
Embers Falling on Dry Grass: The Prologue to Knife of Dreams (22 luglio 2005)
What the Storm Means: The Prologue to The Gathering Storm (17 settembre 2009)
Distinctions: The Prologue to Towers of Midnight (21 settembre 2010)

Nel novembre 1997, Tor Books pubblicò una guida alla serie intitolata "The World of Robert Jordan's The Wheel of Time", contenente molte informazioni aggiuntive tra cui la prima mappa del mondo comprensiva del continente Seanchan. Il libro fu scritto da Jordan e Teresa Patterson con la prospettiva di uno studioso di storia e abitante del mondo della Ruota e coneneva volutamente pregiudizi e congetture.
Dopo la pubblicazione di Memoria di Luce, Sanderson annunciò che Harriet McDougal stava lavorando a una Wheel of Time Enciclopedia, la cui uscita è prevista per fine 2015.


ALTRI MEDIA

Nel 2005 Dabel Brothers cominciò l'adattamento dei libri in una serie a fumetti. La serie originale si compone di 43 numeri (8 per Nuova Primavera e 35 per l'Occhio del Mondo) e recentemente è stata ripubblicata in 6 raccolte. Nel 2013, dopo l'uscita del 43° numero, fu chiesto alla McDougal se la serie a fumetti sarebbe continuata con l'adattamento dei libri successivi, ma la risposta fu un "non so davvero".

Comics

Il primo videogioco basato sulla serie fu pubblicato nel 1999, realizzato da Epic Games e prodotto da GT Interactive. È uno sparatutto in prima persona dove si comanda una Aes Sedai solitaria durante un assedio alla Torre Bianca. Jordan non contribuì alla creazione del videogame e questonon è considerato canonico.
Alla fine del 2009 la EA Games annunciò l'acquisto dei diritti per un gioco. Furono pianificati vari titoli, tra cui un MMORPG. Nel febbraio 2010, Obsidian Entertainment annunciò di essere al lavoro su un nuovo videogame.
Non si hanno più avuto notizie di questi progetti.

The Wheel of Time RPG fu rilasciato nel 2001 dalla Wizards of the Coast, basato sul d20 system sviluppato inizialmente per la terza edizione di Dungeons & Dragons. L'RPG ha un unico modulo di avventure "Prophecies of the Dragon". Jordan citò alcuni problemi di questo modulo, come una trama contradditoria con quanto scritto nei libri.

Katana - Storms of War

La band power beta tedesca Blind Guardian ha scritto due canzoni, inserite nell'album "At the edge of time" del 2010: "Ride Into Obsession" e "Wheel of Time".
La band svedere Katana invece ha composto una canzone intitolata "The Wisdom of Emond´s Field" e presente nell'album Storms of War del 2012.
Robert Berry nel 1999 rilasciò "A Soundtrack for the Wheel of Time", ispirato ai libri.
Il compositore americano Seth Stewart ha prodotto un intero lavoro orchestrale intitolato "Age of Legends", ispirato al mito e alla magia dell'Epoca Leggendaria.

In campo televisivo invece, varie volte sono state proposte trasposizioni in film o serie tv, ma l'unico progetto che ha prodotto qualcosa di concreto fu quello di Red Eagle Entertainment che nel febbraio 2015 mandò in onda su FXX un episodio pilota intitolato "Winter Dragon" e basato sul prologo de L'Occhio del Mondo. Gli attori erano Max Ryan nel ruolo di Lews Therin Thelamon e Billy Zane come Ishamael.

Blind Guardian - At the Edge of Time

JORDANCON

Dal 2001 al 2012 alla manifestazione Dragon*Con ci fu uno spazio dedicato alla Ruota del Tempo. Dal 2009 invece la serie ha la sua convention annuale chiamata JordanCon e si tiene ad Atlanta.

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