giovedì 5 novembre 2015

[Recensione] Il Servitore della Reliquia - R.A. Salvatore

Titolo: Il Servitore della Reliquia
Serie: Soldati di Ventura vol. 1
Autore: R.A. Salvatore

Editore: Armenia
N° Pagine: 376
ISBN-10: 
8834419774
Genere: Heroic Fantasy












PREMESSA:
La serie I SENTIERI DELLE TENEBRE era, prima del 2005, una tetralogia che racconta le vicende che avvengono subito dopo gli eventi narrati nella serie in quattro volumi intitolata L'EREDITÀ DI DRIZZT (Legacy of the Drow, pubblicata in lingua originale tra il 1992 e il 1996), e prima degli avvenimenti narrati nella trilogia intitolata LA LAMA DEL CACCIATORE (The Hunter's Biade Trilogy, pubblicata tra il 2002 e il 2004). I quattro volumi che componevano la serie I SENTIERI DELLE TENEBRE erano in origine La Lama Silente (The Silent Biade, 1998), L'Ora di Wulfgar (The Spine of the World, 1999), Il Servitore della Reliquia (Servant of the Shard, 2000) e II Mare delle Spade (Sea of Swords, 2001).
Nel 2005, in seguito alla pubblicazione del volume La Promessa del Re-Stregone (Promise of the Witch King), che narra vicende strettamente legate a Il Servitore della Reliquia, e di cui è il naturale seguito, I SENTIERI DELLE TENEBRE sono stati strutturati ex novo in una trilogia, composta ora dai libri La Lama Silente, L'Ora di Wulfgar, e II Mare delle Spade. Il volume II Servitore della Reliquia è così diventato a tutti gli effetti il primo della nuova serie I SOLDATI DI VENTURA (The Sellswords), il cui secondo episodio è il già menzionato La Promessa del Re-Stregone, e il terzo è La Strada del Patriarca (Road of the Patriarch, 2006).




Calimport, la calda, polverosa, colorata e malfamata Calimport, gioiello del deserto e capitale del regno del Calimshan.
Calimport, governata dai casati malavitosi, che ne controllano ogni aspetto, in un fragile gioco di equilibri. 
Calimport, la città di Artemis Entreri, il più pericoloso e famigerato assassino del mondo.
Calimport, ora invasa dagli elfi scuri di Bregan D'Aerthe, il gruppo mercenario guidato da Jarlaxle.
Utilizzando il casato Basadoni e lo stesso Entreri come facciata, Jarlaxle, di recente entrato in possesso della potentissima Reliquia di Cristallo, decide di espandere i suoi "affari" sulla superficie.
L'elfo scuro, che è sopravvissuto e ha prosperato in un luogo molto più pericoloso di Calimport, tutto d'un tratto si comporta da sconsiderato, con azioni avventate e pericolose. È davvero farina del sacco di Jarlaxle? Oppure la potente Reliquia è riuscita a soggiogare lo scaltro drow? I due luogotenenti di Bregan D'Aerthe ne sono convinti e vogliono fermare il loro capo, mentre Entreri, minacciato continuamente dai suoi nuovi "amici", vuole entrare in possesso di una potente spada magica, che può difenderlo dalla magia degli elfi scuri. La Reliquia senziente invece, vuole solo il potere e la distruzione, ancora più potere per portare ancora più distruzione.
Calimport di intrighi ne ha visti tanti, ma mai prima d'ora così profondi e intricati.


Abbandonati i suoi eroi del bene, Salvatore punta su quei cattivi che si sono contrapposti a Drizzt & co. nella serie principale. Scelta azzeccata visto il risultato: la coppia Entreri + Jarlaxle è sicuramente vincente. Finalmente l'autore approfondisce questi due personaggi, facendoli crescere esponenzialmente ed esplorandone le varie sfaccettature caratteriali. Jarlaxle l'opportunista, astuto mercenario che ha prosperato in una società matriarcale, sempre un passo avanti rispetto agli avversari, messo nell'angolo dagli sconsiderati sogni di gloria della Reliquia di Cristallo. Artemis Entreri, il freddo assassino senza scrupoli, messo di fronte al vuoto della sua vita diventa introspettivo e stupisce sé stesso cercando un'amicizia quasi impossibile.
La trama non è nulla di ecclatante, ma fa il suo sporco lavoro grazie a una complessa ragnatela di intrighi, magia, combattimenti e avventura. Uniamo anche lo stile dell'autore, rapido e leggero e sarà facile divorare le 400 pagine che compongono il libro, rimanendo incollati praticamente per tutta l'avvincente parte finale.
Salvatore non raggiungerà sicuramente la profondità delle opere tolkeniane, ma è un buono scrittore e senza ombra di dubbio questo è uno dei suoi libri migliori.



La bellissima illustrazione di una delle scene del libro by Todd Lockwood

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