venerdì 23 ottobre 2015

[Recensione] La Legenda di Druss - David Gemmell





Titolo: La Leggenda di Druss
Serie: Drenai vol. 4

Autore: David Gemmell
Editore: Fanucci
N° Pagine: 443
ISBN-10: -
Genere: Sword & Sorcery












Le avventure di Druss cominciano con l’arrivo di un gruppo di razziatori nel suo villaggio, il successivo rapimento di Rowena (sua moglie), l’uccisione di Bress (suo padre) e la maggior parte degli abitanti. Il ragazzo partirà così all’inseguimento dei rapitori impugnando Snaga, la magica ascia bipenne del nonno al cui interno è intrappolato un demone e sarà accompagnato inizialmente da Shadak, un cacciatore di taglie nonché il primo maestro del protagonista. Shadak gli insegnerà la lealtà e il codice d’onore di un vero guerriero, oltre a fargli capire la natura del padre, che Druss ha sempre ritenuto un debole.
Ma per far diventare in ragazzo una leggenda non basta un’ascia magica. Entra così in scena Sieben, Maestro di Saghe, affascinante cantastorie, pigro, vanitoso e sempre alla ricerca di qualche gentil donzella da portarsi a letto, che canterà in lungo e in largo le avventure di Druss (ingigantendole come solo i cantastorie sanno fare).
Nonostante le loro diversità, o forse proprio grazie a queste, Druss e Sieben diventeranno presto amici inseparabili, formando così una delle più azzeccate coppie di personaggi creati da Gemmell.
La lettura ci accompagnerà nelle avventure dei due nei bassifondi malfamati di una squallida città, in mezzo al mare contro i pirati, in una terra invasa da un popolo nemico e in mille battaglie, sempre alla ricerca dell’amata rapita.




Druss. Druss la Leggenda. Il capitano dell’Ascia. Morte che Cammina.
La più grande leggenda Drenai parte così, facendo il boscaiolo in un piccolo villaggio.
Ma come ha fatto un ragazzo a diventare un eroe? 
La risposta è in questo libro, che delineerà sempre più la figura di Druss e la sua crescita sia marziale che caratteriale fino a portarlo all’apice della gloria della disperata battaglia del Passo di Skeln.
Man mano che le pagine vengono sfogliate scopriamo tutti i pregi e i difetti di Druss che, in perfetto stile “gemmelliano” non è un eroe senza macchia, ma avrà anche molti difetti. Infatti spesso tenderà alla violenza e alla supremazia fisica anche contro i più deboli, sarà rozzo, burbero e irascibile. D’altro canto la lealtà, l’amicizia, la ferrea determinazione e l’amore per Rowena lo rendono un personaggio completo.
La ricerca dell’amata terrà Druss occupato per anni, saranno l’amore, il bisogno e la determinazione a portarlo avanti un passo dopo l’altro contro ogni avversità. Druss si staglierà inamovibile in ogni circostanza, la sua visione dell’inutilità della vita senza Rowena, il suo disdegno della morte e la sua innaturale capacità di sopravvivere ad ogni circostanza lo renderanno un guerriero temibile ed inarrestabile. Bellissima la frase che alla fine Druss rivolge a Sieben e che racchiude l’essenza stessa del personaggio: “Quando la morte verrà a prenderti, poeta, sputale in un occhio”.
Un po’ come Beatrice per Dante, Rowena incarna l’ideale di amore, bellezza e pace, solo lei infatti è capace di far emergere tutti i lati positivi di Druss e di calmare il suo carattere infuocato. Il guerriero è quindi spinto dall’amore o dal bisogno? Non si ha risposta, ma sicuramente la vita di Druss non è fatta per la pace e la tranquillità.
Anche se la trama base è molto classica, non annoia mai grazie alla varietà di situazioni descritte e all’incredibile magnetismo di Druss, Sieben e Snaga.
Il libro è sempre scorrevole e tiene incollati una pagina dietro l’altra, curato in ogni sua parte.




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