lunedì 30 marzo 2015

[Recensione] Mistborn 2 - Il Pozzo dell'Ascensione - Brandon Sanderson



Titolo: Il Pozzo dell'Ascensione
Serie: Mistborn vol. 2

Autore: Brandon Sanderson
Editore: Fanucci
N° Pagine: 848
ISBN-10: 
8834721373
Genere: Dark Fantasy




*** Attenzione, essendo il secondo volume della serie e continuo del precedente, la recensione può contenere spoiler del primo volume ***


È passato un anno dalla caduta del Lord Reggente, un anno difficile per la popolazione dell’Ultimo Impero, ormai diviso in regioni e ognuna governata da un re-tiranno. Solo la Dominazione Centrale, quella che comprende la città di Luthadel, viene governata con clemenza e con il favore del popolo. Elend Ventrue, infatti, è diventato un re magnanimo e idealista. L’assenza del Lord Reggente, però, ha lasciato un vuoto di potere e le voci che a Luthadel si nasconda un enorme tesoro di preziosissimo atium, attirano interessi non voluti sulla città. Ben presto Luthadel viene circondata da due eserciti nemici, ognuno che vuole conquistare l’ex capitale e saccheggiarne i favolosi tesori.
Elend, Vin e i membri della vecchia banda di Kelsier si trovano presto in una brutta situazione: oltre a gestire le migliaia di persone in un assedio prolungato, devono destreggiarsi tra spie, tradimenti e assassini allomanti inviati dai loro nemici.
Oltre a questo, un altro pericolo si profila all’orizzonte: un esercito di koloss, possenti guerrieri creati dal Lord Reggente, è in marcia verso la città.
Sazed, nel frattempo, comincia a studiare le figure del Campione delle Ere e del Baratro. Chi era veramente l’antico eroe? E cos’era il nemico contro cui ha dovuto combattere? Hanno forse qualcosa a che fare con le strane figure di nebbia che Vin intravede la notte?


Anche stavolta Sanderson ha dato prova della sua bravura nello scrivere. Pur essendo il libro abbastanza lungo e avendo una trama stazionaria fino agli ultimi capitoli, non ci si stanca mai di leggere. Lo stile di Sanderson è approfondito quanto basta per riuscire a immergere il lettore nel cupo mondo dei Mistborn, ma non al punto da appesantire la lettura. Inoltre, i continui riferimenti alla storia del Campione delle Ere, dati con il contagocce, danno quel tocco misterioso che aumenta esponenzialmente la curiosità di conoscere tutti i dettagli della storia.
Dicevamo che la trama è abbastanza stazionaria, ma non è così per i personaggi. Ogni componente della banda di Kelsier procede il suo cammino, ma se da un lato ci sono Ham, Breeze e Dox che ormai sono persone adulte e che, pur toccati dalle vicende dell’amico Kelsier, hanno già una loro personalità, dall’altro ci sono i giovani Vin ed Elend che subiscono una maturazione eccezionale nel corso di tutto il romanzo, passando di fatto dall’adolescenza all’età adulta. Molto belli e ben caratterizzati anche i nuovi personaggi introdotti in questo libro: Zane il Mistborn folle, OreSeur il kandra e Tindwyl la Custode di Terris.
E poi si arriva al finale. Un finale che lascia stupefatti, che stravolge tutte le convinzioni che il lettore si è fatto in due libri e che fa da incisivo alla bravura dell’autore. Possiamo assolutamente dire che uno dei punti forti di Sanderson è saper chiudere in modo sublime le sue opere.


Nessun commento:

Posta un commento